Nel giugno 2016, la domanda di immatricolazioni di veicoli commerciali e industriali ha toccato un + 13,3% rispetto al giugno 2015 (dati ACEA), per il diciottesimo mese consecutivo, con un totale di 223.519 unità. La crescita è stata riscontrata in tutti i maggiori Paesi, con un + 29,9% in Italia, + 14,5% in Spagna, + 11,3% in Germania, +11,1% in Francia e il 2,8% inglese, che già mette sull’avviso circa un’inversione di tendenza e le incertezze sulla Brexit, anche in considerazione dei risultati negativi provenienti dagli USA.
Guardando al primo semestre 2016, il mercato Ue è cresciuto del 13,5%, per un totale di 1.170.263 nuovi veicoli: in Italia l’incremento delle immatricolazioni ha raggiunto il 30,8%; in Spagna il 14%, in Francia il 12,7%, in Germania il 10,4% e in Gran Bretagna – ancora fanalino di coda fra i Paesi più popolosi – il 3,6%.


Segmentando i risultati per tipologia di veicolo, le immatricolazioni in Ue degli LCV (Light commercial vehicles), comparandole col giugno 2015, sono cresciute del 14,2% (+187.158 unità); in questo segmento l’incremento è ancora più radicato, giacché prosegue senza interruzioni da 34 mesi. I risultati per Paese parlano di un +27,6% in Italia, +17,3% in Spagna, +12,9% in Germania e +11,3% in Francia. Il passo meno sostenuto della Gran Bretagna è confermato dalla modesta crescita del 2,7%. Riguardo al primo semestre 2016, la crescita per l’Ue ha toccato quota +13,2%, con un +31,3% in Italia, +13,8% in Spagna, +12,4% in Francia e +10,9% in Germania. La Gran Bretagna segna ancora il passo, con un modesto +3%.


Per quel che attiene i veicoli oltre le 3,5 tonnellate (MHCV – Medium and Heavy Commercial Vehicles), le immatricolazioni in Ue nel giugno 2016 risultano cresciute del 10,3% rispetto al giugno 2015. I risultati però, per i grandi Paesi sono contrastanti: sia l’Italia (+53%), la Francia (+15,7%) e, meno ampiamente, la Germania (+5,9%) le immatricolazioni risultano cresciute; la Spagna, invece, col suo -6,6% ha una performance peggiore rispetto all’anno precedente.
Nel primo semestre 2016, il mercato europeo nel suo complesso si è incrementato del 16,5%: nello specifico, l’Italia è ai vertici, col +34,2%; dopo di lei troviamo la Francia (+17%), la Spagna (+16%) e il Regno Unito (+10,1%), tutte comunque con incrementi a doppia cifra.


I risultati per i veicoli pesanti, oltre le 16 tonnellate (HCV – Heavy Commercial Vehicles) nel giugno 2016 sono altrettanto significativi rispetto allo stesso mese del 2015, con un +13% di immatricolazioni sul territorio europeo: qui l’Italia è decisamente trainante per la crescita complessiva, con il suo +62,7%. Il Paese immediatamente successivo, nei risultati, è la Francia, con +17,9%; seguono la Germania (+9.8%) e il Regno Unito (+1,1%). In controtendenza la Spagna, -15,7%: il dato negativo può spiegarsi giacché il Piano Nazionale dei Trasporti aveva già impresso un’accelerazione delle immatricolazioni per il rinnovo del parco circolante pari ad oltre il 100% rispetto al giugno 2015. In questo comparto, il primo semestre 2016 ha registrato una crescita complessiva del mercato europeo pari al 17,6%; nello specifico, l’Italia guida ancora la classifica con il +36,9%; subito dopo c’è la Francia con +18%, la Spagna con +11,8%, la Germania +9,7% e la Gran Bretagna con l’8,4%; quest’ultima riflette i benefici influssi del mercato europeo in questo periodo, che hanno concretizzato il ricambio dei veicoli delle flotte.