La Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) ha rilevato un significativo incremento dei consumi di frutta da parte delle famiglie italiane. L’aumento è pari al 6% per i primi venti giorni di giugno rispetto allo stesso periodo del mese precedente e dell’8% rispetto a giugno 2006.

Un trend particolarmente positivo che non si verificava da tempo. Il settore infatti negli ultimi anni ha registrato cali continui senza alcuna prospettiva di cambiamento di tendenza. L’andamento anomalo del clima con conseguenze si rilievo sulle piantagioni ha infatti provocato una crisi nel settore. Nell’anno in corso le elevate temperature della primavera hanno anticipato le maturazioni concentrando e accavallando l’offerta di molti prodotti che non hanno trovato l’abituale sbocco sul mercato.

Passando a un esame più dettagliato del fenomeno, è da rilevare che in testa alle vendite di frutta nello scorso mese si posizionano pesche e angurie, seguite da susine, meloni e albicocche. Da segnalare inoltre che l’aumento di consumi non ha provocato un rincaro dei prezzi, nonostante permanga la forbice tra prezzo al raccolto e prezzo al consumatore.