Dati particolarmente significativi, considerando che i primi mesi dell’anno sono normalmente deficitari a causa degli abbondanti acquisti da parte dei distributori effettuati alla fine dell’anno precedente, a cui non sempre corrispondono altrettante vendite.
I risultati dei primi quattro mesi dell’anno in corso fanno seguito alle performance record dell’export che il vino italiano ha registrato nel 2006, quando la crescita complessiva delle vendite a valore era stata del 5,8%, pari a 3,2 miliardi di euro.
Qualità, sicurezza dei controlli, capacità di penetrazione da parte delle nostre aziende e riconoscimento delle eccellenze italiane sui mercati internazionali sono alcuni degli elementi che hanno garantito questo successo all’estero.