Ad aprire il seminario è stato Fabrizio Fornezza, direttore generale di Gfk Eurisko, che ha tracciato una panoramica dell’odierna situazione economica.

Il reddito medio delle famiglie italiane cresce con una dinamica positiva. Cambiano le strategie di accantonamento del denaro: oggi ci sono meno investitori (diminuiti di un terzo nel giro di sei anni) e si depositano più soldi sul conto corrente, per averli sempre a disposizione. Aumentano anche gli acquisti a credito, ma da parte delle stesse famiglie. Si fa molta attenzione al prezzo, ma nello stesso tempo non si ha paura di spendere di più, se si pensa che ne valga la pena.

Paolo Zani, division director di Gfk Panel Services, ha analizzato in concreto i consumi nel quotidiano.

Il largo consumo cresce, trainato dal freschissimo (specialmente dall’ortofrutta). La marca leader in generale ha perso quote di mercato. Le private label, nonostante stiano rallentando la loro crescita, sono ormai ben presenti e registrano un trend positivo nella maggioranza dei paesi europei. Ormai le marche private (che compaiono in un terzo dei prodotti del carrello) sono acquistate da un quarto delle famiglie italiane.

La frequenza nei vari canali di acquisto si riduce, sia perché aumenta lo scontrino medio, sia perché c’è più competizione trasversale tra le varie insegne e i vari format. Riducendosi la frequenza d’acquisto, inoltre, aumenta la competizione nel carrello: non più tra marche concorrenti, ma tra mercati adiacenti. Con la concorrenza intersettoriale, risultano vincenti i prodotti trasversali e innovativi. Essensis di Danone, per esempio, non tocca solo il mercato alimentare, sconfinando quasi nel personal care.

Un fenomeno recente e consistente riguarda il dilagare delle promozioni. Andare “a caccia di promozioni” sta diventando il comportamento tipico dell’acquirente: i consumatori che basano la loro spesa su questa strategia sono aumentati dell’80% in quattro anni.

Dopo il settore alimentare, è stata presa in considerazione l’area high tech da Antonio Besana, business director di Gfk Marketing Services Italia.

Con una crescita di 4,5 punti percentuali a valore in un anno (a.t. febbraio 2007), il settore sembra in ottima salute.

In realtà non è un mercato facile, dato che le innovazioni sono all’ordine del giorno e i prodotti invecchiano in frettal. Per studiare gli andamenti del mercato e i comportamenti dei consumatori e per poter rispondere adeguatamente, bisogna monitorare la situazione settimanalmente. I consumi si stanno evolvendo sempre di più dal collettivo all’individuale, con gli apparecchi portatili.

In questo settore gli acquisti on line hanno un ruolo importante, soprattutto per i prodotti di fascia di prezzo più alta. Il ciclo di vita di un prodotto tecnologico su internet anticipa il ciclo di vita che lo stesso prodotto avrà poi nei punti vendita. Su internet infatti la maggioranza dei prodotti ha meno di sei mesi, mentre nei negozi le referenze sono più vecchie.