Un Paese senza fiducia, dove l'accelerazione dell'inflazione, la debolezza del mercato del lavoro, la manovra depressiva per consolidare la finanza pubblica, hanno fatto piazza pulita dei deboli segnali di recupero captati a inizio anno. Il reddito delle famiglie è tornato indietro di un decennio e, per sostenere un certo livello di vita, gli italiani hanno dovuto erodere i propri risparmi. Il potere di acquisto è calato, dal 2001, del 7% e anche i consumi pro capite sono tornati ai livelli di dieci anni fa. Sono questi i segnali d'allarme lanciati dal rapporto Coop su "Consumi e distribuzione 2011, presentato  nei giorni scorsi a Milano. Il commento del presidente del consiglio di gestione di Coop Vincenzo Tassinari, intervistato dalla redazione di Distribuzione Moderna.