Negli ultimi mesi, ci sono stati dei segnali che indicano che il settore al dettaglio, basato su punti vendita tradizionali, nonostante le molteplici ricerche che ne ipotizzavano la fine a causa di competitor della vendita online, come Amazon, eBay e Asos, spinto dall'istinto di sopravvivenza, sta iniziando a reagire.
Un recente rapporto dell'azienda di consulenze Deloitte prevede che entro il 2020 i negozi online svolgeranno il ruolo di semplici vetrine virtuali. Questa è la strada già intrapresa da Apple, azienda considerata da molti operatori del settore come lo standard di riferimento in termini di esperienza offerta ai clienti all'interno dei loro punti vendita.
Sebbene questa trasformazione sia sicuramente accolta positivamente dai dettaglianti tradizionali, essa aggiunge anche un ulteriore elemento di complessità, rappresentato dalla conseguente necessità di adeguare i requisiti dei sistemi di sicurezza, aspetto nei confronti del quale i dettaglianti stanno acquisendo rapida consapevolezza.


L'esperienza retail presenta aspetti complessi
Uno dei trend adottati da Apple, e poi imitato da numerose altre aziende, consiste nell'esporre all'interno dei punti vendita prodotti come tablet, smartphone, laptop, TV e lettori musicali, consentendo ai clienti di toccare con mano e provare ciascun prodotto in tutta libertà. La logica di marketing che sta dietro questa strategia è perfettamente razionale; uno degli aspetti di cui il cliente che acquista online non può fruire consiste nella possibilità di provare e toccare i prodotti che desidera acquistare.  Tuttavia, esiste una sottile linea di demarcazione tra il rendere un prodotto più accessibile ai consumatori e renderlo invece più vulnerabile alle attenzioni dei ladri. E trovare un equilibrio tra queste due esigenze rappresenta una vera e propria sfida per il settore al dettaglio, specialmente per quelle catene con centinaia di punti vendita. In modo analogo, i negozi che si presentano illuminati in modo ottimale, con vaste superfici e caratterizzati da una maggiore dinamicità sono molto più accoglienti ed attraenti per i potenziali clienti; ma al contempo essi pongono anche delle difficoltà per i team della sicurezza. Tuttavia, quando i clienti iniziano ad utilizzare gli spazi interni dei punti vendita in modo differente, si presenta anche la necessità di aggiornare le procedure di sicurezza.
Un altro trend diffuso è quello che vede i venditori spostarsi all'interno del punto vendita, offrendo ai clienti l'opportunità di eseguire l'acquisto direttamente sul posto in cui stanno valutando i prodotti, risparmiando loro la decisione di recarsi presso la cassa per il pagamento. Anche questa tecnica può rilevarsi un'arma a doppio taglio. Infatti, se da un lato questo sistema semplifica gli acquisti, dall'altro accresce anche i rischi di furti da parte del personale. Senza la possibilità di monitorare il comportamento del personale operante dietro la cassa, registrandone le azioni, esiste la possibilità, seppur minima, che alcuni potenziali ladri operanti tra le file del personale al dettaglio dei punti vendita europei riesca a rubare i contanti consegnati dai clienti per i pagamenti.

Il ruolo della tecnologia
Con il cambiare della disposizione interna degli spazi dei punti vendita e del modo in cui gli articoli vengono esposti, una delle aree su cui si sta concentrando l'attenzione dei dettaglianti è quella dell'analisi video. Questa tecnologia è in grado di monitorare i movimenti dei clienti e del personale all'interno di un punto vendita, avvisando il team della sicurezza in caso di comportamenti sospetti da parte di clienti o personale. L'esempio tipico è quello di una persona che trascorre una notevole quantità di tempo "nascosta" nelle vicinanze di uno scaffale o di un espositore situato in una posizione defilata; tale comportamento può indicare il potenziale rischio di furti e richiede indagini più approfondite. Inoltre, abbinando le funzioni video con le operazioni di cassa è possibile semplificare e velocizzare l'analisi degli eventi, intervenendo tempestivamente in presenza di eventuali frodi da parte di clienti e personale, per esempio nel caso in cui un dipendente esegua la "scansione" di un prodotto che viene scaricato dalla disponibilità di magazzino senza che però questo appaia poi tra le registrazioni di cassa.
L'adozione di telecamere di alto livello da parte dei punti vendita rappresenta un vantaggio anche per facilitare il riconoscimento dei criminali. Per tenere alla larga i ladri dai punti vendita, non esiste miglior deterrente che una soluzione di comprovata affidabilità in grado di contribuire all'identificazione, cattura e condanna dei criminali che sottraggono merci dai punti vendita.

Il fenomeno dei punti vendita "pop-up"
Numerose ditte stanno sperimentando con iniziative che portano i prodotti fuori dai punti vendita tradizionali, con l'obiettivo di accrescere il numero di visitatori e con essi i volumi di vendita. Un fenomeno ampiamente utilizzato dai negozi al dettaglio è quello dei punti vendita "pop-up". Ideati per accrescere la conoscenza del marchio da parte della clientela, focalizzando l'attenzione su linee di prodotto specifiche, questi negozi sono molto attraenti e spesso attirano i clienti regalando gadget o offrendo promozioni speciali. Ma anche questo tipo di punto vendita rappresenta un osso duro da proteggere per i team della sicurezza. La natura temporanea o mobile delle infrastrutture significa che è impossibile, o eccessivamente costoso, dotare queste strutture di sistemi di sicurezza cablati al fine di tutelare le scorte di magazzino e il denaro contante da furti. In questi casi specifici, una delle soluzioni più utilizzate dai dettaglianti consiste nella tecnologia wireless. Si tratta di una soluzione efficiente e dal costo particolarmente accessibile per proteggere in maniera credibile e affidabile le strutture temporanee. Inoltre, lo sviluppo di sistemi di videosorveglianza su cloud sta rendendo la configurazione delle telecamere destinate a spazi temporanei sempre più semplice e veloce. L'adozione di soluzioni basate sul cloud storage non solo si traduce in costi minori e maggiore facilità di configurazione per questi tipi di applicazioni specifiche, ma consente anche di salvare le immagini in postazioni remote, rendendo impossibile per i ladri portar via le registrazioni video archiviate dopo un furto, come potrebbe accadere con una soluzione di storage locale.
In sostanza, il cambiamento della disposizione degli spazi interni dei punti vendita costituisce un elemento essenziale per i punti vendita tradizionali, al fine di recuperare la redditività, tramutando gli spazi fisici in un vantaggio anziché in un costo. Questo utilizzo attento e intelligente dei punti vendita fisici per attirare, sorprendere e intrattenere i clienti va incoraggiato. Tuttavia, questa nuova tendenza implica nuove complessità associate alla sicurezza che non possono essere ignorate. Se i dettaglianti rivoluzionano il modo in cui i loro spazi fisici vengono utilizzati, i ladri tenteranno di trovare nuovi sistemi per rubare; e ciò vale anche per quella percentuale minima di dipendenti inclini a truffare i loro datori di lavoro. I team della sicurezza devono quindi accrescere gli investimenti in soluzioni di analisi video, tecnologie di videosorveglianza più avanzate e sistemi di allarme wireless, al fine di salvaguardare personale e beni durante questa fase di trasformazione del settore al dettaglio.