Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 18 Marzo 2024 - ore 17:30
Il maggiore retailer mondiale - che supera il traguardo dei 600 miliardi di fatturato - prende le distanze dal low cost.
La multinazionale francese rimane dinamica. A fare la differenza sono i prodotti ad alto contenuto di servizio
Le misure riguardano gli Usa e la Gran Bretagna e sono dovute, soprattutto, al rientro delle vendite di vaccini.
Il gruppo di Campobasso produrrà, in esclusiva per il socio americano, una linea di pasta a base di lupini.
Due opening in altrettanti centri commerciali portano il gruppo tedesco a superare un simbolico traguardo. Il giro d'affari è di 8,1 miliardi di euro, con una crescita di oltre 20 punti rispetto al pre Covid.
Secondo i dati di vendita di Iri Unify, pubblicati nel Private Label Report 2023, le vendite di prodotti a marchio privato hanno raggiunto negli Stati Uniti un livello record nel 2022, con un aumento dell'11,3% per un valore totale di 228,6 miliardi di dollari. È quanto riporta Esm – European Supermarket Magazine.
Nel 2021 lo storico salumificio emiliano registra una crescita a doppia cifra negli Usa, pari a +23,7%. L’azienda si posiziona tra le prime 20 negli Stati Uniti per gli affettati e consolida un modello di business innovativo che genera occupazione.
Ora il deal passa al vaglio degli azionisti, delle autorità di vigilanza e del consiglio dei lavoratori.
Il big americano investe su una delle frontiere più avanzate e innovative del reparto freschi...che trova riscontro anche in Italia.
Il principale gruppo vinicolo italiano non cooperativo prosegue la propria espansione per linee esterne, anche all'estero.
A vendere è Wrm del finanziere Raffaele Mincione, che ha condotto un piano di ristrutturazione dell'ex gruppo Kipre da 40 milioni di euro.
I grandi della telematica sognano negozi fisici e questo è vero anche per Meta, che in California...
La multinazionale ha sborsato 5,6 miliardi per un'acquisizione che le permetterà di competere con Gatorade di PepsIco.
Davide Calderone: "Le note liete sono tante, ma quello che ora ci preoccupa è il rincaro delle materie prime accessorie".