Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 18 Marzo 2024 - ore 17:30
Nel mese di dicembre 2023, NIQ ha rilevato un fatturato in Gdo pari a 9,9 miliardi di euro, in crescita del 4,3% rispetto all’anno precedente. Po...
Dalla survey di Glovo che ha analizzato il grado di digitalizzazione delle Pmi italiane che operano nel settore food emerge che il 28,7% delle az...
L’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e retail non food, elaborato da Confimpres...
Nonostante il risultato positivo di ottobre, il bilancio dei primi dieci mesi dell’anno segna una contrazione del 13,8%.
Tempo di previsioni per l'alta stagione del retail e dei consumi, che quest'anno dovrebbero soffrire a causa dell'inflazione, dei maggiori costi, della volontà di risparmiare il più possibile.
Post pandemia, il consumo di plant-based ha continuato a crescere, registrando un incremento di quasi 10 punti percentuali nel 2021. Trend consolidato anche nel primo semestre 2022 (+0,7%).
Il settore si dimostra resiliente e in salute nonostante le sfide della pandemia e del nuovo contesto geopolitico. Previsione di crescita a 5 miliardi entro il 2025.
Secondo i dati GfK, il fatturato del mercato della tecnologia di consumo in Italia è cresciuto dello 0,7%, raggiungendo i 6,4 miliardi di euro. A trainare l'incremento il comparto dell’audio/video (+30,9%).
I consumi di bevande analcoliche in Italia sono tornati a crescere nel 2021, raggiungendo i 28,3 milioni di ettolitri (+8% vs 2020). A fotografare lo stato dell’arte del comparto uno studio realizzato da Nomisma per Assobibe.
Secondo i dati Nomisma per Assodistil, negli ultimi 12 mesi il 61% degli italiani di età compresa tra i 18 e i 73 anni ha consumato in casa o fuori casa spirits, mentre il 29% ha preferito la grappa.
Post pandemia la quasi totalità degli italiani oggi consuma prodotti surgelati e 1 su 2 dichiara di averne aumentato l’acquisto nell’ultimo biennio. Praticità, possibilità di variare spesso il menù e di ridurre gli sprechi sono i principali driver che hanno spinto i consumatori a preferire il consumo di cibi surgelati.
Torna negativo l’andamento dei consumi di frutta e verdura. Tra i canali di vendita si salvano solo i supermercati.
Il vino nella distribuzione moderna chiude il 2021 con +2,1% a valore e -2,2 a volume, mentre le bollicine, trainate dal Prosecco, crescono a doppia cifra sia a valore, con +20,5%, sia a volume, con +18,1%. Preoccupano l’aumento dei prezzi, il potere di acquisto dei consumatori e il rallentamento della pandemia.
Nel 2021 la domanda di fragole è tornata a crescere (+4%), per un totale di oltre 93mila tonnellate, dopo un 2020 con vendite al di sotto della media del triennio precedente. Aumenta del 5% il prezzo medio.