Il primo quotidiano sulla GDO

Aggiornato al 20 Aprile 2024 - ore 10:00

STUDI-E-RICERCHE

Coronavirus 2: l'impatto sulla distribuzione e sui consumi

Scorte, accaparramenti, acquisti compulsivi, hanno portato in alto le vendite della moderna distribuzione. Ma non sono certo rose e fiori: lo spiega Claudio Gradara.


Coronavirus 1: l'impatto macroeconomico

Secondo Ref ricerche il contraccolpo sul Pil italiano va da un minimo di 9 miliardi a un massimo di 27. Ecco i due scenari possibili.


Il digitale scatena l'energia del piccolo supermercato

Il futuro della distribuzione è tecnologico, ma è anche nella sempre più profonda conoscenza dei propri clienti, nel servizio e nella prossimità geografica. E se l'e-commerce sembra un canale conflittuale, le riflessioni della School of managent del Politecnico di Milano dimostrano che non è così, almeno per i retailer...


Sono oltre 7.000 le enoteche d'Italia

A livello nazionale gli esercizi di questo tipo sono in aumento del 4% in un lustro e stabili nell'ultimo anno: in Italia sono impiegate nel settore quasi 8.000 persone.


Deloitte: Conad, Coop, Esselunga ed Eurospin nella top 250

Anche in questa edizione di Global Powers of Retailing, l'Europa conta il maggior numero di piazzamenti nella graduatoria dei 250: in totale 88 (4 in più rispetto al Nord America) con 3 nomi che rientrano anche fra i primi 10, ossia Lidl, Aldi e Tesco.


Consumi 2019: solo il discount regge alla pressione dell'online

Su base annua il commercio elettronico ha fatto registrare un ulteriore aumento, che ha portato la variazione al +18,4 per cento. Fra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, sono ancora i discount a registrare la performance più significativa, con un +4,5, un dato che non può confrontarsi con quello del...


Mdd e vino: un matrimonio controverso?

I prodotti a marchio del distributore hanno allargato, secondo Nomisma, la propria penetrazione e conquistato, da tempo. un grande prestigio, come sinonimo di qualità e sicurezza. Ma questi concetti di fondo hanno declinazioni particolari a seconda dei reparti. Nell'enologia la Pl è ancora messa in discussione dal cons...


Osservatorio Immagino: gli innovatori si stabilizzano

Free from, reach in, alimenti per le intolleranze e biologico entrano definitivamente nelle abitudini di acquisto degli italiani e si avviano alla maturità. Ma il consumatore rimane attento ai lanci, ai quali risponde in modo positivo. Così gli alimenti senza antibiotici e i prodotti arricchiti con fermenti lattici ott...


Italia prima nello spreco di vestiti

La poco invidiabile classifica sul tessile e abbigliamento che diventa rifiuto è stata elaborata da LabFresh, marchio olandese di pronto moda sostenibile. Il riciclo si attesta, in 15 nazioni europee, su un modesto 10 per cento.


Testa a testa fra Amazon, Lidl e Aldi nel rapporto "Brand finance global 500"

Nel retail emerge un interessante contrappunto fra la regina delle dot.com e i due signori del discount, Lidl e Aldi che si affermano come le insegne più dinamiche nel commercio fisico, “a dimostrazione del fatto che l'e-commerce non è la sola strada verso il successo”.


Vie commerciali e outlet protagonisti

Il 2019 si qualifica, per gli immobili commerciali, come migliore anno in assoluto, con circa 12,2 miliardi di euro, che esprimono una variazione positiva del 40% sul 2018, del 25% rispetto alla media di un lustro e del 75% del decennio. Uffici e alberghi tengono banco. Il retail flette, con alcune eccezioni.


Come battere il commercio elettronico con l'automazione in-store

Il rapporto “Smart stores - Rebooting the retail store through in-store automation” di Capgemini, spiega come un negozio seriamente all'avanguardia è in grado di competere sul mercato, sfidando i pure player di Internet e, addirittura, sottraendo ai grandi siti quote significative di acquisti. Ma attenzione alla privac...


In Europa tengono fatturato e consumi dell'azienda Italia

Prima dell'Italia si posiziona la Spagna (fatturato +2,7%, volumi +0,3, prezzi +2,4). Seguono il Regno Unito (fatturato +1%, volumi -0,1, prezzi +1,1), la Francia (fatturato +0,7, volumi -1,3, prezzi +2) e la Germania (fatturato - 0,9, volumi -1,9, prezzi +1).


Fusioni e acquisizioni, operazioni costanti a valori cedenti

Nonostante siano state completate quasi 1.000 operazioni (991 lo scorso anno), il controvalore complessivo si è fermato a 37,8 miliardi di euro, in forte diminuzione rispetto ai 93,9 miliardi dello scorso anno (-60%). Bisogna tornare al 2013 per ritrovare livelli simili.