Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Aprile 2024 - ore 17:30
Il 2019 ha segnato la conclusione del progetto quinquennale di inaugurazioni, supportato da un investimento di oltre 100 milioni. Così il fatturato consolidato ha raggiunto, nello scorso esercizio, ben 642 milioni di euro, realizzati in oltre 50 nazioni.
La capitale della moda era da tempo nel mirino del colosso nipponico, che sta già pensando all'espansione nel nostro Paese. Come spiega il fondatore, Tadahashi Yanai, non è facile trovare location altrettanto adatte, ma si tratta solo di cercare con cura.
Da Uniqlo è tutto pronto per la prima apertura di Milano, prevista fra poco più di 2 settimane, il 13 settembre nella centralissima Piazza Cordusio, a due passi dal Duomo. Arriva infatti, anche da noi, la collezione Autunno/Inverno 2019, dal 13 settembre in store e online dal 26.
Il negozio dello shopping center nella cintura di Milano, come già quello del Centro di Arese, aperto nella primavera del 2016 su 4.500 mq, avrà numeri importanti e si estenderà su una superficie commerciale di 5.140 mq e 240 addetti.
Sbarcato in Italia il 29 ottobre 2009 con un megastore di 3.000 mq in pieno centro città, il gruppo Usa sembra intenzionato a lasciare il Paese, a meno che non decida di puntare su negozi più piccoli, magari nei centri commerciali prime e negli outlet, come sta facendo nella vicina Francia.
Mentre gli americani di Abercrombie&Fitch abbandonano lo Stivale, visto che l’unico e sontuoso punto vendita di Milano, Corso Matteotti, chiuderà i battenti all'inizio del 2020, i giapponesi arrivano. L'offerta coniuga qualità, design e buoni prezzi, come spiega Kohsuke Kobayashi, chief operation officer di Uniqlo Ita...
Renato Borghi, Federazione moda Italia: "Andrebbe fatta una riflessione sulla modalità tutta italiana di esecuzione di un evento eccezionale che, allungandosi a dismisura, si traduce in un periodo molto ampio di promozioni, prima durante e dopo l’evento, sopportabili solo per chi ha ricarichi molto importanti”.
Nella settimana di Mapic Cannes, Massimiliano Peron, top manager di Land of Fashion, oltre 600 negozi fra moda e ristorazione e più di 17 milioni di visitatori annui, fa il punto su uno dei segmenti distributivi più amati dagli italiani. Il business va a gonfie vele, legislatore permettendo...
Il focus sarà prevalentemente su shopping mall e grandi vie commerciali. Tre saranno i format, tutti sotto insegna: grandi (di 1.000 mq per uomo, donna, bambino, accessori e calzature compresi), medi (di 400 mq senza la linea per i ragazzini) e piccoli (200 metri, solo donna e uomo).
Le grandi manovre di Coin-Ovs e il rinnovamento di gruppo Rinascente non sono casi isolati. Tutto il pronto moda sta uscendo dal tunnel. Le catene che operano nel nostro Paese sono interessate da processi di razionalizzazione e da molte nuove aperture. La sfida più grande è la digitalizzazione, ma anche il confronto c...
Le 'Corti di Baires', insediamento commerciale della capitale lombarda, sono rimaste a lungo sfitte e in uno stato di abbandono. Ma oggi il nuovo proprietario, il fondo inglese Mayer Bergman, sta pianificandone il rilancio.
Il big riminese del fast fashion, operante in due canali, e con 600 negozi sotto insegna Terranova e Calliope rende noti i dati del bilancio 2016 e il suo piano industriale, che prevede un balzo di fatturato di quasi 300 milioni di euro.
Chi sono i leader? In particolare H&M e Zara. Buoni risultati ottengono però anche Bershka, Celio e Benetton. Attenzione però agli incidenti di percorso.
Dopo il debutto, in aprile, presso ‘Il Centro’ di Arese (Mi) il colosso irlandese atterra nel bresciano. Il nuovo negozio occupa 4.000 mq ed è il 327° nel mondo. La prossima tappa è fissata entro la metà del 2017, all'interno de 'I Gigli' di Campi Bisenzio, vicino a Firenze. Seguiranno Venezia e Roma. Fuori dall'Italia...