Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Marzo 2024 - ore 12:00
L'azienda trevigiana ha lanciato un nuovo brand, una linea di sughi e intende rafforzare la presenza estera.
L'azienda trevigiana ha lanciato, anni fa, un vasto piano di cambiamento che l'ha portata alla notorietà in Italia e all'estero. E oggi....
Il gruppo di Campobasso produrrà, in esclusiva per il socio americano, una linea di pasta a base di lupini.
Il complesso va aggiungersi a quello storico di Predazzo e permette all'azienda trentina di guardare al futuro con grandi obiettivi di espansione in Italia e all'estero.
L'impresa guidata dalla famiglia Ferro è in costante crescita da 10 anni, in Italia e all'estero, dove copre 104 Paesi. Ecco come.
Sebbene il 2020 sia stato da record, anche l'anno in corso dovrebbe confermare le performance del primo piatto per eccellenza.
Una linea di credito di 25 milioni di euro permetterà al pastificio veneto di fare fronte agli impegni finanziari e di estinguere parte della propria posizione debitoria.
L'operazione, della durata di 6 anni, ha un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di precisi obiettivi di sostenibilità.
La nuova finanza permetterà all’azienda della famiglia Bragagnolo di fronteggiare gli impegni, in attesa che il piano porti a un riequilibrio contabile.
Accordo di filiera tra Confagricoltura e Rummo: l’intesa è stato siglata a Foggia tra il pastificio beneventano, la OP Società Cooperativa agricola tra cerealicoltori di Capitanata e i molini/stoccatori Santacroce Giovanni e De Vita.
Il prestito obbligazionario prevede il potenziamento della capacità produttiva anche attraverso l'acquisizione di piccole realtà industriali. Nel mirino c'è, inoltre, lo sviluppo internazionale, che comporterà l’ulteriore aumento della quota export, oggi pari al 70% del fatturato.
Il gruppo ha inoltre confermato il piano straordinario di investimenti deliberato nel 2017 (1 miliardo di euro in 5 anni). Nel 2018 sono stati stanziati 236 milioni di euro (il 6,8% del fatturato) con l'obiettivo di innovare i prodotti, aumentare la capacità produttiva e migliorare efficienza e sostenibilità.
Passa di mano, per un valore di 118 milioni di euro, il polo produttivo di Muggia, in provincia di Trieste. L'operazione dà nuove ragioni di ottimismo all'azienda della famiglia Bragagnolo.
L’incremento di vendite del 30% nel 2018 ha portato l’azienda al quarto posto nel segmento della pasta secca, restando co-leader nel comparto dell’integrale e leader di mercato nella categoria della semola rimacinata di grano duro. Il pastificio di Campobasso stima di chiudere il 2019 con 150 milioni di fatturato.