Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Marzo 2024 - ore 11:30
Inarrestabile Ovs, che, nonostante abbia rinunciato a Coin, mette in cantiere potenti progetti di diversificazione, sia della rete, sia dell'offe...
Grandi e piccoli hanno bisogno di associarsi. Fra le novità la dice lunga la presenza, per la prima volta, di due grandi gruppi di farmacie.
L'appuntamento è per la primavera del 2023, quando aprirà la fase uno di un progetto da 200 milioni di euro. Facciamo i nomi.
Il fondo ha già in portafoglio il gruppo danese di pronto moda femminile Btx, con il quale l'azienda astigiana svilupperà forti sinergie.
Il leader ha avuto un crescita invidiabile, che ha colmato il buco nero della pandemia. Varato buy back da 10 milioni.
Ma il negozio di Milano centro, in Corso Vittorio Emanuele, cesserà l’attività a novembre 2022.
Il prestito obbligazionario libererà risorse finalizzate al risparmio energetico, come la realizzazione di pannelli fotovoltaici, la sostituzione dei sistemi illuminanti, la digitalizzazione dei sistemi di controllo e gestione energetica dei negozi.
È stata presentata un’offerta non vincolante per alcuni asset di Conbipel Spa, in amministrazione straordinaria dal 28 gennaio 2021.
Ovs ha chiuso il 2020 con fatturato di 1.018,5 milioni di euro con una flessione del 25,7%, interamente imputabile al Covid. Infatti, già nel primo trimestre del 2021, il re del pronto moda ha visto le sue vendite nette salire del 124 per cento.
Il documento mette in luce i risultati conseguiti nell'anno appena trascorso sul fronte dell'impegno verso l’ambiente e verso una moda circolare. Quattro i pilastri su cui si basa la strategia di sostenibilità del Gruppo: prodotti e supply chain, clienti, persone e negozi.
La famiglia D'alessandris in 60 anni, ha sempre mantenuto alto il brand, in un mercato in continuo e, a volte, sconvolgente cambiamento.
La raffica di opening è stata intensa fin dai primi giorni. Ovs ha anche programmato un più vasto piano di crescita, già nel 2021.
L'offerta di Ovs è di 3,2 milioni di euro. Il gruppo intende sia valorizzare e rilanciare i 23 punti vendita acquisiti, sia inserire il marchio Stefanel nella propria rete.
Le due proposte sul tappeto – la seconda da parte di una cordata di grandi imprenditori non tessili – saranno esaminate oggi, 16 dicembre, durante un incontro presso il Mise.