Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 24 Aprile 2024 - ore 17:30
Il 2021 è stato un anno molto positivo, anche per categorie 'a rischio' come l'abbigliamento. Gs1 Italy spiega le future strategie di canale.
La catena della famiglia Mancini, dopo un 2021 all'insegna dello sviluppo, torna ad Afragola e punta sulla sostenibilità, grazie a Unicredit.
I negozi, temporanei, vengo aperti utilizzando i locali di punti vendita al momento chiusi per ristrutturazioni e restyling. Il concept offre prezzi eccezionali e permette di risparmiare sulla gestione degli invenduti.
Il marchio danese ha raggiunto, venerdì 26 agosto, i 74 punti di vendita nella nostra Penisola. E la pipeline è ancora lunga...
Il gruppo della famiglia Maffioli rivoluziona il concetto degli outlet classici, soprattutto con l'inserimento della ristorazione e di nuove attrazioni.
In puro stile bavarese, ma totalmente italiana, l'insegna ha siglato un importante accordo con il gruppo Bnp Paribas.
Mapic Cannes ha acceso i riflettori su un settore ancora frenato da molti vincoli. Ecco le richieste dell'associazione dei centri commerciali.
La pipeline è ricca, ma molti progetti hanno dovuto adattarsi a un rinvio. La ripresa è in atto, ma non è solida.
L'emergenza ha portato alla ribalta le funzioni di management del centro commerciale. Ecco come è cambiata la professione.
Lo sconvolgente dato è ribadito nel bilancio definitivo del 2020, tracciato da World Capital e Cncc, che suggerisce però le strategie del futuro.
Su 13 settori non food, 11 hanno perso terreno, a cominciare dall'abbigliamento. La grande paura resta e i nuovi stili si consolidano.
Nei prossimi quattro anni dovrebbero essere completati 24 progetti per un totale di oltre 900.000 metri quadrati.
Entro quella il 5 agosto si pronuncerà il Consiglio Costituzionale, dopo che l'Assemblea nazionale ha respinto al mittente la bocciatura del Consiglio di Stato.
Il Consiglio nazionale dei centri commerciali e Nomisma fanno il punto sul settore con il proprio Osservatorio 2021.