Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Marzo 2024 - ore 12:30
La compagnia target presenta ricavi per 1,7 miliardi di sterline, mentre la prima offerta, ora ribassata, sarebbe stata di circa 400 milioni in v...
Assecondare i nuovi stili di vita dei consumatori, abbattere l'eccessivo apporto di zucchero, aumentare la trasparenza in tavola: questi gli scop...
Due nuovi capitoli si aggiungono a un scontro in atto da parecchi anni. Ma la vicenda non finisce qui, perché i francesi....
Materia prima di altissima qualità, formaggi Dop e prodotti bio, sono le punte di diamante della vasta offerta della cooperativa bellunese.
In Danimarca sorgerà una fabbrica di latte sintetico che manderà in pensione 50 mila mucche....
I rincari sono naturalmente dovuti a molteplici ragioni. Ma a volte il diavolo della speculazione ci mette la coda.
L'azienda ha capito, fin dagli anni Ottanta, l'importanza della sostenibilità. E oggi? Ne parliamo con Antonella Aufiero.
Tiziano Manco: «Bisogna stare agli antipodi della commodity e aggiungere sempre valore, anche alla luce della bufera dei costi».
La cooperativa piemontese chiude l'esercizio in positivo. Negli ultimi 10 anni ha generato valore per 460 milioni di euro.
La cessione di attività non centrali e la specializzazione nel lattiero-caseario disegnano la strategia, anche in fatto di acquisizioni.
Cento anni e non sentirli: infatti l'azienda altoatesina si dimostra una fucina di innovazioni. Parla Sven Rossi.
Gli italiani hanno scelto di acquistare latte e derivati più di qualunque altra categoria: questi prodotti rappresentano infatti la prima voce di spesa alimentare del Paese, con il 13,9% di quota, davanti ai derivati dei cereali (13,4%) e alle bevande alcoliche e analcoliche (11,7%).
Il più giovane dei fratelli Brazzale è ora alla guida dell’associazione internazionale del latte (Fil-Idf), la più importante organizzazione per il settore che riunisce tutti gli attori della filiera, i governi e i ministeri dedicati e dialoga con i principali organismi intergovernativi.
Dislocata nel Nord America la Plant-based acceleration unit porterà il fatturato del base vegetale da 3 a 5 miliardi di euro.