Con 100 shopping center, di cui 23 in Italia, il gruppo è completamente uscito dalla spirale del Covid.
Che si parli di shopping center o di vie commerciali, a pagare veramente sono la location, le dimensioni, l'assortimento.
La catena, già in crescita, ha visto l'ingresso di Fondo Hig, lo stesso che controlla indirettamente Acqua&Sapone.
Ipertriscount è parte di Gros (Gruppo romano supermercati) il quale conta, a sua volta, 166 punti vendita e 12 insegne.
Osserva Luca Ciuffreda, head of sales Italy di Primark: «Saliamo a 15 megastore, così da rendere la nostra offerta accessibile a sempre più clienti italiani. Con questo il nostro team italiano tocca i 4.500 collaboratori».
Il 40% delle emissioni mondiali deriva dal settore immobiliare, spiega Jean-Marc Jestin, presidente del gruppo.
Un lavoro lungo due anni ha portato al raddoppio dei negozi. Particolare attenzione nell'uso della luce e nella scelta dei materiali.
Il gruppo è un il gigante delle calzature e presidia 70 nazioni, con vendite annue pari a 180 milioni di paia. Ecco il piano per il nostro Paese.
Grazie alla formula del 'media barter', l'insegna non alimentare può adottare una scala prezzi sempre competitiva.
Il colosso anglo-irlandese è una macchina inarrestabile: nemmeno l'anno più complesso della sua storia ha intaccato la pipeline.
Un progetto da 130 milioni di euro, condotto anche durante la pandemia, per salire da 80 a 160 negozi.
Colpito, ma non certo vinto dal Covid, il colosso irlandese spiega, nei dettagli, il proprio piano per la nostra Penisola, frutto, in larga parte, della collaborazione con Klépierre.
L'accordo con Klépierre prevede 4 opening in Italia, che sommati ad altre 2 inaugurazioni porteranno la rete dell'irlandese da 6 a 12 negozi.
Due nuovi parcheggi, 30 nuovi negozi, un nuovo look sia all'interno che all'esterno: questo il progetto del re pan-europeo dei centri commerciali, per il complesso di Grugliasco (TO), un colosso con quasi 13 milioni di visitatori annui.