Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 20 Aprile 2024 - ore 10:00
L'azienda avellinese, specialista nelle castagne e nel base di frutta, ha fatturato, lo scorso anno, 33,4 milioni di euro.
E' una testimonianza interessantissima quella del gruppo piemontese, un'azienda solida e che non perde di vista il proprio futuro....con un bel paracadute finanziario.
Gli autocarri di classe Euro 6 effettueranno oltre 17.000 viaggi all'anno per rifornire 28 negozi, per un totale di 8 milioni di colli annui.
Si completerà a breve il numero delle insegne che venderanno mascherine e gli approvvigionamenti entreranno a pieno regime consentendo la copertura di 8.000 store.
Le richieste di informazioni riguardano più di 3.800 punti vendita, soprattutto dell’Italia centrale e meridionale. I rilievi si riferiscono a marzo 2020.
Secondo i dati elaborati da IRI per Vinitaly nel periodo tra il 1° gennaio e il 19 aprile 2020, le vendite crescono del 7,9% a volume e del 6,9% a valore. L’analisi tiene conto del fatto che i primi due mesi dell’anno non sono stati toccati dall’emergenza Covid19, a differenza di marzo e aprile.
Domenico Arcuri: "Contiamo nei prossimi giorni di sottoscrivere un uguale accordo con l'Associazione dei tabaccai che ha altri 50.000 punti vendita".
Nei primi 3 mesi e mezzo dell’anno le vendite in Gdo hanno registrato una crescita a volume del 7,9 per cento. Manca l'apporto del fuori casa.
Ezio Russo, Area vice president: "Il valore non è nella quantità dei dati che vengono raccolti, ma nel significato che scaturisce dall’analisi. Estrarre dati e archiviarli è un fatto tecnico, interrogarli per ricavarne informazioni veramente decisive è molto più sofisticato".
Il dispositivo diventa obbligatorio in via definitiva per le uscite da casa. L’ente locale ha raggiunto un accordo con Coop, Conad e Lidl e con la rete delle farmacie.
Misure prorogate al 3 maggio, ma alcune novità: riaprono cartolerie, librerie, negozi per bambini. Il Governo è per il prolungamento degli orari.
Avrebbe avuto molto senso aderire, da parte delle autorità, alla proposta di Associazione distribuzione moderna, che raccomandava di aprire anche ai privati tutto il settore dell’ingrosso al dettaglio.
La filiera del grocery regge? Ci sono speculazioni da parte di alcuni commercianti? E poi tanti decreti servono davvero, senza i debiti distinguo, alias, norme attuative? Eccol le risposte del Presidente di Adm.
La valutazione di Deloitte è di una perdita del del 4,6 per cento. Sempre meglio della stima di Prometeia, che parla di un -6,5 per cento.