Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 28 Marzo 2024 - ore 11:00
A frenare il lavoro nei due comparti è la carenza di candidati, fattore indicato dal 28% delle attività. E poi la visione negativa del lavoro sta...
L'Esagono, nella propria battaglia, più sottile e invasiva, ha puntato sulla questione dell'abusivismo edilizio.
La guerra, l'inflazione e il venire meno di molte politiche di sostegno gonfiano l'indebitamento. Minacciate ristorazione, agricoltura e moda.
Meno rifiuti, per via dei lockdown, ma tassa in crescita sia anno su anno, sia in un'ottica di lungo periodo: lo dice un osservatorio di Confcommercio. Ecco le principali evidenze.
Nella sola area di Milano, Lodi, Monza Brianza, la perdita del periodo festivo sarà di 228 milioni di euro che diventeranno, in un mese in rosso 1 miliardo e 160 milioni.
Fra il 2012 e il 2020 è proseguito il processo di desertificazione commerciale e, infatti, sono sparite, complessivamente, dalle città italiane, oltre 77.000 attività di commercio al dettaglio (-14%) e quasi 14.000 imprese di commercio ambulante (-14,8%)
Il confortante dato dovrebbe suggerire anche al nostro nuovissimo esecutivo la sospensione dell’assurdo blocco nei week end, Le grandi vie commerciali registrano addirittura il 93% di visite rispetto al 2019.
Secondo l’ufficio studi della confederazione il 2020 ha portato alla chiusura definitiva di più di 390.000 attività non alimentari e terziarie, fenomeno non compensato dalle 85.000 nuove aperture.
Il ricorso presentato dal settore al Presidente della Repubblica contiene dati che, sebbene noti, sono altamente drammatici.
Mentre l'Italia vara i lockdown segmentati, ecco le misure prese dalle altre nazioni continentali.
Lo dicono gli imprenditori stessi, nel corso di un'indagine condotta da Confcommercio. Il Covid ha tagliato i fatturati e portato a una serie importante di nuovi costi e adempimenti.
Se in Italia la situazione è sotto controllo, in alcuni grandi Paesi Ue la ristorazione e il commercio, tirano il freno. Una mappa delle città sotto attacco.
Un'idea geniale, ma figlia di un incubo, quella di Tony Park: vendere all'ingosso e al dettaglio, online e offline, prodotti antivirus.
"Molte imprese, travolte dall’anno più difficile di sempre e impossibilitate a ristrutturare l’attività a causa del blocco dei licenziamenti, non vedono altra via d’uscita che chiudere. Una prospettiva che dobbiamo assolutamente scongiurare”, spiega Patrizia De Luise, presidente Confesercenti.