Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 24 Aprile 2024 - ore 17:30
L'indagine annuale di Mediobanca analizza le performance, anche previsionali, del sistema distributivo. Il canale più solido rimane il discount, seguito dal super e dal drugstore.
L’Ipo comprende azioni ordinarie di nuova emissione, emissione rivolta a investitori qualificati e non qualificati e di warrant.
Le compagnie WebSoft, la Gdo e l’elettronica hanno messo a segno incrementi in ciascuno dei trimestri considerati.
Il bilancio precosunsuntivo 2019 evidenzia l'ottimo stato di salute del gruppo, che annuncia forti strategie di crescita, anche per linee esterne.
La multinazionale anglo-olandese avrebbe l'intenzione di cedere una divisione da 3 miliardi di euro che comprende, fra l'altro, il marchio Lipton. Questo per concentrare ulteriormente il portafoglio internazionale di beni di consumo e aumentarne i profitti.
Il gruppo ha contenuto le aperture, a vantaggio di un ripensamento della rete, in fase di restyling. Gli investimenti sul miglioramento del network e sul potenziamento dell’offerta commerciale rappresentano ben 500 milioni di euro.
La casa madre del re dei discount ha messo a segno vendite pari a 104,3 miliardi di euro. Il contributo del marchio di punta, Lidl, è di 81,2 miliardi, in crescita del 10% sul precedente esercizio.
Sassoli de Bianchi: "I risultati del 2018 evidenziano la positiva profittabilità della società, che presenta un forte incremento dell'utile netto e della posizione finanziaria netta. Molto positivi, per il futuro dell’azienda, la crescita continua delle famiglie che consumano prodotti alternativi vegetali e il crescent...
Il leader del pronto moda ha sofferto, come tutto il settore, per via dell'andamento climatico e, soprattutto, per la perdita di una nave container. Le difficoltà sono state ammortizzate da nuove aperture e ristrutturazioni.
Il colosso cooperativo, re dell'ortofrutta, ha chiuso l'anno con un giro d’affari record, che ha toccato, per la prima volta, 736 milioni di euro, in aumento del 2,8% rispetto ai 716 milioni dell’anno precedente. Importanti le strategie di investimento.
Il 55° bilancio evidenzia un fatturato di 222 milioni, un risultato decisamente positivo, nonostante il crollo del prezzo dello zucchero a partire dal mese di settembre. Il giro d’affari consolidato tocca 280 milioni e un utile netto di 3 milioni.
Il un fatturato della rete di vendita è di 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto all’esercizio precedente (+4,9%). La quota di mercato si è attestata al 12,5%, in ulteriore progressione rispetto all’11,9% del 2016: sale nei supermercati, al 21,5% - 0,8 punti sopra il valore del 2016 -, e nel libero servizio...
Localizzata e compatta, l'azienda presenta anche quest'anno una crescita su tutta la linea e chiude con un utile di 22 milioni di euro. La struttura patrimoniale è ben equilibrata e molto solida.
Danilo Toppetti, direttore generale: "Per molti sarebbe un traguardo, per noi è un nuovo punto di partenza: abbiamo già varato il piano strategico 2018-2020, che sarà supportato da 335 milioni di euro di investimenti destinati a nuove aperture e all’ammodernamento della rete”.