Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Marzo 2024 - ore 12:30
Un'azienda di fascia alta e marchio di interesse nazionale, parla in nome di un made in Italy minacciato anche dalle lentezze politiche.
La società è un colosso da 420 milioni di euro di fatturato e con un'incidenza dell'export pari al 95 per cento dei ricavi. Investirà 50 milioni di euro al 2025.
L’operazione rientra in un costante rafforzamento del lato industriale di gruppo Schwarz, rappresentato da Schwarz Production.
Secondo il rapporto 'Fragilitalia' (Legacoop-Ipsos) ben poco verrà risparmiato. Ma con quale intensità, in quali settori e canali?
La banca d'affari ha annunciato i primi impegni finanziari per rimettere in moto la produzione. Rinnovata la Cig, per un anno, per i 54 addetti di Novi. Closing fra una settimana.
Azzerato l'indebitamento finanziario netto, tramite aumento di capitale, Investindustrial punterà soprattutto su Usa, Middle East e Asia.
Superfici molto grandi, assortimenti enormi, prezzi molto competitivi. Questa la formula del gruppo Usa, che cresce anche nel nostro continente.
Perché un gigante simile non ha attecchito nel nostro Paese? Non certo per la solita storiella della pizza all'ananas....
Il Ceo, Tobias Bachmuller: «Continueremo a puntare sull'Italia e a rafforzare la nostra presenza industriale».
L'azienda scaligera ha fatturato, nel 2021, 25 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 19,6 del 2020.
Fini è stata oggetto di un grande restyling: da maggio 2022 sono presenti a scaffale moltissime novità e ulteriori brand. Ecco quali.
Ambrosi ha chiuso il 2021 con un fatturato prossimo ai 420 milioni di euro, in crescita del 5,7 sul 2020. La valutazione d'impresa sarebbe di 300 milioni.
Le obbligazioni, per un totale di 10 milioni di euro, serviranno al sostegno del bio italiano. La provvista non andrà a beneficio dell'emittente.
I missili su Odessa potrebbero inficiare l'accordo del 22 luglio e impattare sulla nostra forte dipendenza dai cereali esteri.