Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Aprile 2024 - ore 12:30
L'operazione è finalizzata a sostenere la forte liquidità impegnata nella stagionatura. La linea di credito ha una durata quinquennale ed è stata concessa sotto l’egida di Garanzia Italia di Sace.
Il prezzo e poi la qualità e la relazione con il cliente: questo è quello che cercano gli italiani al supermercato secondo Dunnhumby.
A scrivere un bilancio, decisamente lusinghiero e differente, è stato in larga parte il Covid. Ecco perché.
Il gruppo romano Sgam è sostenuto dal continuo aggiornamento tecnologico e da una comunicazione a tutto campo, che privilegia lo sport.
Gli acquisti 2020 delle famiglie cadono. A pagare il prezzo più altro sono i prodotti non food, specie l'abbigliamento, e le grandi superfici.
Oggi più che mai le persone vogliono rapidità, praticità e comodità, là dove la comodità è anche una richiesta di razionalità dello scaffale.
Nomisma: il Covid non sposta l’attenzione dalla sostenibilità. All’alba del new normal gli aspetti ambientali condizionano molto gli acquisti.
Anthilia Capital Partners supporta il piano di sviluppo di Orva. In dettaglio le somme sono finalizzate all’incremento della capacità produttiva, con particolare riguardo al gluten free.
Il discount è il fronte caldo della Gdo e si arricchisce continuamente di valore aggiunto, dai reparti dedicati a prodotti da forno, ortofrutta e ittico, ai programmi di sostenibilità e Csr. In's ha un ottimo piano per il 2021.
Fra le novità ci sarà anche un marchio atto a identificare il made in Italy biologico. L’etichetta ‘Biologico Italiano' sarà volontaria e di esclusiva proprietà del Mipaaf.
L’operazione renderà disponibili, in Italia, in una prima fase, 175.000 posti pallet refrigerati, distribuiti su tre centri logistici.
Il decollo definitivo dell'online, sommato alla prevedibile necessità di risparmio, delinea uno scenario complesso per il retail fisico.
Gli italiani hanno scelto di acquistare latte e derivati più di qualunque altra categoria: questi prodotti rappresentano infatti la prima voce di spesa alimentare del Paese, con il 13,9% di quota, davanti ai derivati dei cereali (13,4%) e alle bevande alcoliche e analcoliche (11,7%).
Il marchio di filiera di De Matteis Agroalimentare ha ottenuto importanti risorse per una pasta che assicura lo zero tecnico di residui di agrofarmaci.