Media World Italia – 110 punti di vendita - celebra i suoi 25 anni e presenta i punti focali della nuova strategia: nuovo corporate design per i punti di vendita, piattaforme web e mobile completamente rinnovate, potenziamento dell'infrastruttura digitale per una dimensione omnicanale moderna e integrata.

Il punto di partenza è la “seamless customer experience”: seamless per un'integrazione senza distinzione e senza elementi di confine tra fisico e virtuale; customer poiché il cliente è sempre il nucleo centrale di ogni progetto; experience perché, in una miriade di prodotti molto simili, se non uguali, è l'esperienza del processo d'acquisto che può fare davvero la differenza.

Il nuovo corporate design prevede, tra l'altro, l'ampliamento delle aree destinate ai servizi con la creazione di web lounge dedicate, un'intensificazione della digitalizzazione, tra cui, per esempio, il passaggio dal cartellino prezzo cartaceo a quello elettronico e l'introduzione di nuove aree emozionali.

"E'stato un anno complesso e denso di cambiamenti - commenta Joachim Rosges, ceo di Mediamarket -, soprattutto per il mercato italiano dell'elettronica di consumo, che ha visto l'avvicendarsi di operazioni di fusioni, acquisizioni e rebranding.

“L'Italia è per noi strategica - continua Rosges -, seconda dopo la Germania, e ci siamo impegnati fortemente per mantenere e sviluppare la nostra leadership. L'attitudine all'innovazione e alla sperimentazione e lo spirito di squadra, che da sempre ci contraddistinguono, hanno fatto la differenza tra Media World e il mercato e ci hanno dato lo slancio per affrontare e gestire al meglio questa fase di forti cambiamenti". Il futuro dell'azienda, secondo Rosges, è di porsi come partner e guida per il consumatore all'interno dell'affascinante ma anche a volte sconcertante mondo digitale: “Il processo evolutivo porterà la nostra catena a costruire un'esperienza comportamentale d'acquisto basata su relazione e integrazione. Integrazione di canali, di comunicazione, di community digitali. Non c'è un'infrastruttura più importante di altre – conclude Rosges – perché tutte contribuiscono a creare la rete per conquistare la fiducia del consumatore.