Paese
India - Bangalore

Settore
Abbigliamento

Dati chiave
Brand store
100 mq
7 negozi icon nel mondo

Elementi d’innovazione
Esplorazione interattiva della marca e della sua storia
Teatralizzazione dell’area retail
Flessibilità dell’allestimento rapidamente modificabile
Abolizione del banco cassa

Il progetto
Gli Icon Store di Levi’s comunicano a 360° l’immagine della marca, proponendo le referenze di alta gamma. Nel mondo esistono solo sette di questi negozi, brand store con un’identità ben definita e originale, diversi per paese a seconda nel modo con cui vengono interpretati marca, prodotti e denim.

Il negozio di Bangalore si trova sotto i portici di un lussuoso hotel. Il concept è stato sviluppato partendo dal classico rivetto di rame dei jeans, un piccolo dettaglio che viene enfatizzato come icona funzionale al cult Levi’s e come emblema della qualità della fattura dei jeans. L’area è progettata per lasciare al visitatore la libertà di esplorare la marca in autonomia e in modo interattivo, stimolando una valenza auto-espressiva del processo del consumo.

La facciata del negozio è fortemente caratterizzata dalla scritta Rivet costituita da ben 8.000 piccoli tubi in rame (con un bottone Levi’s alle estremità) che scorrono avanti e indietro creando un dinamico effetto tridimensionale. Anche la porta d’ingresso, rivestita da un’imbottitura in jeans, è trapuntata dai rivetti in rame.

La comunicazione del brand inizia con la “parte della storia”, che occupa l’intera lunghezza del negozio. Sono presentati, in un libro digitale interattivo, gli avvenimenti che hanno caratterizzato Levi’s dal 1850 al 2000: le evoluzioni produttive del design e della marca sono raccontate attraverso una raccolta memorabile.

All’interno l’area vendita è separata da quella del magazzino con una soluzione a tema: vari pannelli in jeans che arrivano fino al soffitto, dove è fissata una griglia di 15.000 tubi che, oltre generare un senso di profondità, crea un particolare effetto vedo -non vedo. Delle tende a strisce separano le diverse zone, ma possono essere sganciate e riagganciate in vari modi per riconfigurare agevolmente gli spazi del negozio.

Anche l’illuminazione è molto flessibile, poiché il negozio è usato a volte come passerella per sfilate di moda o come set cinematografico. Accanto le luci di base soft, vi sono dei faretti puntati sugli espositori che contribuiscono ad accrescere l’esclusività dei prodotti illuminati come attori su palcoscenico.

L’area centrale punta a esporre in modo particolare la Vintage Collection. I jeans sono collocati in quattro espositori di vetro, a forma di parallelepipedo, rivestiti da una pellicola polarizzata che crea visivamente un effetto di congelamento, a sottolineare che i prodotti arrivano ai clienti portando tutta la “fragranza” della propria epoca. Il display Red Loop, ad esempio prende spunto dai mattoni e dal lavoro in cantiere: un tema virile, estetizzato però da ripiani raffinati in policarbonato illuminati internamente.

In un’area i capi di abbigliamento sono sospesi al soffitto, complicando volutamente l’accessibilità dei prodotti e rendendo il processo di scelta un’esperienza inusuale. Interessante infine l’abolizione del banco cassa: il pagamento viene effettuato direttamente a un qualsiasi addetto, poiché tutti sono dotati di terminali portatili.