Continuano gli investimenti sul sito produttivo dell’azienda Nino Castiglione, primo produttore italiano di tonno in scatola a marchio privato per GD e GDO. Lo scopo è implementare il processo in termini di tecnologia e automazione, ma soprattutto di controllo qualità in linea.

L’azienda si è infatti dotata di tre nuovissimi impianti con sistema di ispezione a raggi X, con il compito di eseguire accurate verifiche della materia prima in ingresso e del prodotto finito in uscita. L’azienda sta anche lavorando alacremente per la realizzazione di due nuove linee produttive che saranno dedicate a una produzione più lenta, di qualità, pensata per una nicchia di consumatori che ricercano un prodotto lavorato come un tempo. Inoltre, è praticamente operativa la nuova linea per la realizzazione del patè, che verrà prodotto sia in tubetto che nella versione spalmabile.

Ultimo ma non ultimo, da febbraio 2017 l’azienda Castiglione produrrà una nuova referenza della linea Auriga, nella versione “leggero”, un prodotto molto pratico perché non necessita di essere sgocciolato, ma soprattutto più nutriente e meno grasso perché composto da una maggiore quantità di tonno e con meno olio. Continua invece il successo della referenza da 620 grammi, un formato magnum, unico nel suo genere, che sta riscuotendo il favore del consumatore.

Gli investimenti per il nuovo anno riguardano anche la logistica. Le previsioni di crescita per il 2017, infatti, hanno portato il management a valutare l’opportunità di dotarsi di nuovi spazi da dedicare a linee produttive tecnologicamente all’avanguardia.

Se questo è quanto sta succedendo dentro lo stabilimento produttivo, non meno importante è quanto l’azienda sta facendo nel suo continuo percorso a sostegno dell’ecosistema marino. Dopo aver ottenuto la certificazione Friend of the Sea, un altro traguardo va annoverato tra i recenti impegni: l’ottenimento del famoso marchio blu MSC, concesso dall’organizzazione internazionale non profit Marine Stewarship Council solo a chi è in grado di garantire un utilizzo responsabile degli stock ittici, al fine di preservare gli ambienti oceanici, nel rispetto della capacità riproduttiva e della biodiversità.

E accanto alle certificazioni ufficiali, continua un impegno diretto e volontario per la salvaguardia delle specie ittiche, attraverso un controllo lungo tutta la filiera, a partire dai luoghi di pesca, al fine di garantire che la risorsa tonno continui a essere disponibile anche per le generazioni future.

http://www.ninocastiglione.it