Chi l’ha detto che a 90 anni non è più tempo di cambiare? Lo storico erborinato di casa Bergader, classe 1927, si appresta ad assumere un aspetto differente, grazie all’adozione di un packaging rinnovato proprio nell’anno di ricorrenza del suo novantesimo compleanno.

Una decisione che dimostra ancora una volta il dinamismo caro all’azienda casearia bavarese, ma soprattutto l’attenzione verso il rinnovamento, da abbracciare secondo linee guida coerenti con le caratteristiche del prodotto e con il suo posizionamento nel mercato.

Il primo elemento valorizzato è il colore: quel blu che riveste le venature del formaggio e che contraddistingue le muffe nobili che lo compongono, rigorosamente spontanee ed escluse da ogni forma di trattamento.

Una motivazione che si arricchisce di un altro significativo rimando: si tratta infatti dello stesso tono di blu che campeggia sulle pendici del monte Watzmann, soggetto del logo aziendale, anch’esso a preponderanza blu. Quel colore deciso, infine, che ambisce a farsi notare sui popolatissimi scaffali del libero servizio, biglietto da visita di un prodotto di grande qualità e di intramontabile tradizione.

Le vaschette del Bergader Piccante da 100 g e da 150 g, oltre a cambiare aspetto, saranno affiancate negli ultimi mesi del 2017 da una versione a tiratura limitata, reperibile fino ai primi mesi del 2018: la confezione riporterà infatti una fascia dorata per festeggiare il compimento dei 90 anni.

Accattivante, di forte impatto visivo, ma anche e soprattutto funzionale: il nuovo vestito su misura del Bergader Piccante disporrà di scanalature sul fondo del contenitore per raccogliere il siero che fuoriesce naturalmente dal formaggio, una sorta di piccolo serbatoio a sottolineare l’artigianalità del processo di caseificazione.

Una ventata di novità per il formaggio simbolo di Bergader: perché il cambiamento nasce proprio dai traguardi.