Durante la crisi economica i ladri occasionali si sono concentrati maggiormente sui prodotti alimentari; ora, nei supermercati, gli articoli più rubati continuano ad essere carne e formaggio, come si deduce dal “Global Retail Theft Barometer”.

A fronte di questo, è comprovato come un programma di protezione alla fonte riduca notevolmente le differenze inventariali e distribuisca benefici aggiuntivi attraverso la supply chain, incrementando le vendite e riducendo l’out-of-stock. Per implementare un programma di protezione alla fonte nel vostro store, ci sono cinque importanti step da seguire.

1. Usare i dati
Il dato è il re e guida la maggior parte delle decisioni economiche. Prima che qualsiasi decisione sia presa, per costruire un programma di Protezione alla Fonte di successo, i manager che si occupano di prevenzione delle perdite hanno bisogno di analizzare i dati che sono a loro disposizione. Questo permetterà di fare scelte consapevoli, relative ai prodotti più a rischio, che dovrebbero essere selezionati per un test.

Il ruolo che i dati giocano non finisce qui. Dopo avere identificato i prodotti, è di vitale importanza raccogliere un gran quantitativo di dati durante una fase test. In questo modo, i retailers potranno paragonare i dati precedenti con quelli appena raccolti, indentificandone il potenziale ritorno di investimento (ROI). Presentare risultati tangibili vi aiuterà a incrementare il vostro business.

Per esperienza, in questo step, è importante confrontarsi con il team finanziario e commerciale, che tradizionalmente parla con i fornitori più di quanto faccia il team della prevenzione delle perdite.

2. Collaborazione del team
3. Test
4. Soluzioni a lungo termine
5. Audit in store

Scopri gli altri step, leggi qui l’articolo completo:
it.checkpointsystems.com