L’azienda, che conta 146 dipendenti, è oggi una realtà imprenditoriale  totalmente italiana: tutta la filiera di produzione, dalla raccolta alla trasformazione ed al confezionamento avviene sul territorio nazionale, coniugando l’adozione di tecnologie all’avanguardia con la tradizione e la conoscenza degli antichi processi di lavorazione del sale. 

Le saline di Margherita di Savoia (BT) e di Sant’Antioco (CI), con una capacità complessiva di oltre 700.000 tonnellate all’anno, sono i due siti produttivi di Atisale dove viene coltivato il sale di origine marina. Atisale ha realizzato nel 2013 un fatturato di circa 36 milioni di euro, con una redditività operativa del 12%. Entro il 2016 l’azienda punta a raggiungere un fatturato di oltre 40 milioni di euro e una redditività operativa delle vendite del 18%, grazie a un programma di sviluppo sostenuto da un rigoroso sistema di qualità che interessa l’intero processo produttivo, dall’estrazione del sale al controllo sul punto vendita. Ciò consente il raggiungimento di valori qualitativi allineati ai migliori standard esistenti nell’ambito della produzione e commercializzazione del sale alimentare, assicurando la fornitura di un prodotto unico per le principali insegne della GDO italiana. 

Dal 1999 la società è membro di Eusalt (European Salt Producers Association), network che raggruppa i principali produttori di sale a livello europeo. Dal 2011 Atisale è controllata da Saline Italiane, una cordata composta dalla società Sosalt di Trapani e dal gruppo Semeraro di Lecce, la cui vision è quella di costruire il primo gruppo italiano nel settore della produzione e commercializzazione del sale marino. Atisale investe nella ricerca e nello sviluppo, collaborando attivamente con università e centri di ricerca. 

Il miglioramento della qualità produttiva si affianca ad un impegno costante per garantire la massima sostenibilità ambientale, da sempre al centro della politica e del codice etico di comportamento dell’azienda. Questo prevede, infatti, un rigoroso rispetto delle normative ambientali e degli impegni sottoscritti per ridurre l’impatto delle emissioni inquinanti, nella tutela della biodiversità, in sinergia con gli enti territoriali e di gestione delle aree protette in cui la società opera, garantendo così la conformità allo standard ISO 14001. Il rispetto dell’ecosistema produttivo è, infatti, indispensabile per la salvaguardia delle saline di mare e come garanzia per la qualità del prodotto finale. La ricerca qualitativa e il rispetto ambientale sono sostenuti, anche, da una costante attività d’innovazione di prodotto, elemento imprescindibile nella policy di Atisale. L’azienda, infatti, ha deciso di investire non solo nelle novità di prodotto ma in un più complesso progetto di educazione al consumo del sale, con l’obiettivo di creare cultura attorno a quest’antica spezia per guidare il consumatore verso una scelta consapevole.

 La più recente novità in questo campo e in termini di offerta per la GDO, è Cuor di Mare, la prima linea a marchio proprio di sale marino extravergine 100% italiano. Attraverso un innovativo piano di comunicazione, un pack originale e inusuale per il settore di riferimento e un'importante campagna adv, Atisale spiega al consumatore che il sale marino è la tipologia più idonea al consumo quotidiano. Questo grazie a un’elevata solubilità e a un maggiore potere salante che incidono positivamente sull’equilibrio nutrizionale e sul mantenimento delle proprietà organolettiche dei singoli ingredienti in cucina. L’origine di Cuor di Mare è raccontata da una dettagliata etichetta di prodotto, studiata per spiegare la tracciabilità di ogni processo e per ricordare al consumatore finale quanto sia importante, anche per il sale, conoscere l'origine della materia prima. Cuor di Mare, frutto di un processo di estrazione naturale compiuto nel pieno rispetto dell’ecosistema dell’antica salina di Margherita di Savoia, è un sale 100% italiano confezionato a pochi passi dal luogo in cui viene estratto. Si tratta di un sale vero e puro che, subito dopo la cristallizzazione e la raccolta, compie un percorso brevissimo dalla salina fino allo stabilimento di lavorazione dove viene confezionamento e immesso sul mercato. 

A pochi mesi dal lancio, Cuor di Mare, ha ricevuto il premio internazionale “Eletto Prodotto Dell’Anno” per la categoria prodotti per condire. Questo sale extravergine ha in sé le peculiarità degli alimenti che rendono inimitabile il patrimonio dei sapori italiani: la naturalezza autentica, esito di un lavoro compiuto da chi conosce la terra e il mare da intere generazioni e che ha saputo coniugare la tradizione con le più moderne tecnologie di lavorazione. Per mantenere questa linea d’azione, Atisale prevede di investire nel biennio 2014-2016 circa 4 milioni di euro nel potenziamento dei processi produttivi, in interventi su sicurezza e salvaguardia ambientale e in azioni di marketing e comunicazione.