Negli ultimi anni, i Retailer, stanno investendo, sempre di più, in soluzioni tecnologiche per la protezione alla fonte, al fine di analizzare accuratamente le cause e adottare misure risolutive per ridurre le differenze inventariali. L’adozione di etichette EAS RF (Electronic Article Surveillance in Radio Frequenza) all’interno del processo di confezionamento, assicura, infatti, una protezione totale e costante della merce, dalla fonte sino al punto vendita. Un supporto valido che consente ai Retailer di diminuire le perdite fino al 60% e aumentare i profitti fino al 30%, grazie ad un netto miglioramento della disponibilità dei prodotti a scaffale. La divisione di Checkpoint specializzata nella consulenza all’industria e ai Retailer per i progetti di protezione alla fonte, offre diverse soluzioni di etichettatura della merce alla fonte, eliminando le costose e laboriose procedure all’interno del punto vendita. L’impiego di tag a radiofrequenza e sistemi Checkpoint quali, ad esempio, il sistema SPOTing (Security Protection on Tag), permette di etichettare i prodotti in modo semplice, efficace e con impatto minimo sul processo produttivo, il cui rendimento resta inalterato. I Retailer ricevono, quindi, gli articoli già protetti e pronti alla vendita, a beneficio di una migliore esposizione del prodotto. In questo modo, ogni referenza si troverà, sempre nel posto giusto, al momento giusto e il punto vendita potrà contare su un consumatore decisamente più soddisfatto e fedele.
Le etichette EAS RF, a marchio Checkpoint, sono inoltre una garanzia di efficienza e maggiore sicurezza, in quanto vantano un elevato indice di rilevamento, massima affidabilità negli allarmi ed efficacia nella disattivazione. Non meno importanti, la disattivazione permanente e la protezione antistatica per l’applicazione automatica, rendono questi tag particolarmente versatili. Disponibili in diversi modelli e dimensioni, le nostre etichette si adattano alla tipologia di prodotto, come nel caso di Food Safe, concepita per essere applicata su prodotti alimentari. Questo dispositivo vanta due importanti certificazioni: ISEGA per il contatto diretto e indiretto con gli alimenti e TUV per l’utilizzo negli apparecchi a microonde. Fra le altre, spicca, poi, le RF POLY POLY, caratterizzata da due strati di propilene che sigillano il circuito, impedendo all’umidità di penetrare e disattivare l’etichetta, per una semplice integrazione del tag, durante il processo produttivo.
Protezione totale e costante, quindi, sono i vantaggi principali della protezione alla fonte: per questo, molti grandi attori della GDO, si sono rivolti a noi per prevenire le perdite ed ottimizzare i loro profitti. A partire dal 2009, Inalca, azienda del Gruppo Cremonini, leader nella macellazione e lavorazione di carne, ha adottato le soluzioni Checkpoint per proteggere alla fonte l’intero processo di confezionamento dei suoi prodotti, presso lo stabilimento di Ospedaletto Lodigiano. Il progetto ha inizialmente previsto un’analisi approfondita delle otto linee di produzione, realizzato dagli specialisti di Checkpoint e uno studio congiunto su dimensioni esatte dell’etichetta peso/prezzo che ospita le etichette RF, per l’individuazione della migliore soluzione. Questo primo ed importante step di consulenza ha portato all’implementazione del sistema SPOTing unitamente all’adozione delle etichette Food Safe e 2010 PET PET, le più sottili sul mercato, per un’elevata qualità di stampa dei dati, consentendo di proteggere dalla fonte al punto vendita, tutti i prodotti Inalca, con impatto minimo sulla produzione e notevole soddisfazione da parte dei clienti Retailer. Più recente, invece, la collaborazione con LD Market, altro grande player della Grande Distribuzione. L’operazione di protezione alla fonte, avviata nel 2010,  ha riguardato le 100 referenze a maggior rischio di furto ed ha permesso, in soli due anni,  di ridurre le differenze inventariali di circa il 47%.


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