Unilever, che solo pochi mesi fa annunciava il raggiungimento di un importante traguardo, diventando un’azienda “Rifiuti Zero” a livello Europeo, conferma oggi che tutti i rifiuti e i prodotti obsoleti, provenienti da oltre 600 siti in 70 paesi – fabbriche, hub logistici, depositi e uffici - vengono riutilizzati e non finiscono quindi nelle discariche.

Questo risultato è stato ottenuto grazie all’applicazione dell’approccio delle 4R – Reducing, Reusing, Recovering, Recycling – che Unilever adotta per implementare modelli produttivi circolari lungo tutta la catena del valore tramite l’impiego ti tecnologie innovative e il riutilizzo delle risorse in modi alternativi. Oggi, ad esempio, Unilever trasforma i residui di produzione in componenti edili, concimi e altri materiali ottimizzandone così l’impatto ambientale.

I continui sforzi per raggiungere l’obiettivo “zero rifiuti in discarica” si inseriscono appieno nello Unilever Sustainable Living Plan, il piano per la crescita sostenibile dell’azienda che, tra gli obiettivi, si pone quello di raddoppiare il fatturato dimezzando l’impatto ambientale. Per Unilever, il recupero e il riciclo dei rifiuti non pericolosi, hanno dimostrato di costituire un’evidente opportunità di business che ha permesso un risparmio di €200 milioni e la creazione di centinaia di posti di lavoro.