L'azienda ha annunciato una serie di azioni specifiche in linea con l'impegno già assunto nell’aprile 2018 che punta a rendere il 100% dei suoi imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025. Si tratta di gesti concreti che aprono la strada a materiali alternativi e contribuiscono a un futuro libero dai rifiuti stimolando un cambio di passo e di comportamento.

Mark Schneider, Ceo di Nestlè, ha dichiarato: «La nostra visione per il futuro e il nostro piano d'azione delineano l’impegno e l'approccio di Nestlé per affrontare la sfida dei rifiuti derivanti dagli imballaggi in plastica. Seppur fortemente impegnati in svariate azioni di riciclo, sappiamo che il raggiungimento del 100% della riciclabilità non è sufficiente per contrastare il problema dell’inquinamento della plastica. Dobbiamo alzare l’asticella e fare molto di più. Siamo determinati a valutare ogni possibilità per vincere questa difficile sfida e adottare diverse soluzioni che possano avere un impatto sin d’ora. Crediamo nel valore e nell’utilizzo dei materiali riciclabili e compostabili a base di carta e nei polimeri biodegradabili, in particolar modo in quei posti in cui non esistono le infrastrutture adibite al riciclo. Un’azione collettiva è essenziale».

Attraverso la creazione dell’Istituto di Ricerca sul Packaging, infatti, l’azienda si pone l’obiettivo di sviluppare nuovi materiali e soluzioni per la creazione di confezioni sostenibili. A livello globale, tra il 2020 e il 2025 verranno eliminate tutte le plastiche utilizzate per il confezionamento dei prodotti, che non si possono riciclare o risultano difficili da trattare. Nel fare questo, Nestlé sta introducendo materiali di imballaggio alternativi nel suo portafoglio globale di referenze e sta stringendo partnership con realtà pioniere su packaging innovativi e all'avanguardia:

A partire da febbraio 2019 comincerà ad eliminare tutte le cannucce di plastica dai suoi prodotti, mentre nel corso dell'ann, l'azienda inizierà anche a produrre imballaggi di carta per Nesquik, Yes! e Smarties, seguiti poi da Milo nel 2020. Per le bottiglie delle acque Nestlé, l’utilizzo di Pet riciclato raggiungerà il 35% entro il 2025 a livello mondiale e il 50% negli Stati Uniti. Inoltre, entro la fine del 2025, Nestlé Waters aumenterà fino al 50% le percentuali di Pet riciclato per i brand europei Acqua Panna, Levissima, Buxton e Henniez. L’Istituto di Ricerca sul Packaging sta studiando, tra le varie alternative, nuovi materiali derivati dalla carta e polimeri biodegradabili/compostabili che siano anche riciclabili. Questa potrebbe diventare una soluzione interessante laddove le infrastrutture per il riciclo non esistono e non potranno essere implementate nel breve periodo.

Per raggiungere questo obiettivo, Nestlé sta collaborando anche con partner esterni. Infatti, l’azienda ha stretto una partnership globale con Danimer Scientific al fine di sviluppare una bottiglia riciclabile e biodegradabile in mare. Inoltre, Nestlé ha iniziato una collaborazione con PureCycle Technologies per la produzione di Polipropilene riciclato per uso alimentare (PP). Oltre a rispettare il suo impegno per il 2025, l'azienda si pone un obiettivo più a lungo termine: fermare la dispersione di plastica nell’ambiente lungo la catena del valore globale. Questo aiuterà a evitare l’accumulo di plastica in natura e a raggiungere la “plastic neutrality”.

Inoltre, per affrontare la sfida ai rifiuti in plastica, la società promuove un cambiamento positivo duraturo e d’impatto partendo dall'interno dell'azienda. Tutte le 4.200 strutture di Nestlé nel mondo si impegnano a non utilizzare oggetti di plastica monouso che non possono essere riciclati. Questi oggetti saranno rimpiazzati da materiali che possono essere facilmente riciclati o riutilizzati. Inoltre, i dipendenti di tutto il mondo e a tutti i livelli dedicheranno le loro giornate di volontariato alla raccolta dei rifiuti e parteciperanno a un’attività di pulizia durante la Giornata Mondiale degli Oceani che si terrà l’8 giugno 2019. Per dare l’esempio, a inizio estate 2019, il Board di Nestlé e i dipendenti dell’headquarter svizzero prenderanno parte alla pulizia del lago di Ginevra nel maggio 2019.