Lo studio Carbon Free, sulle emissioni di gas nocivi, ha attestato che più di un terzo di queste, nel settore vitivinicolo, sono legate al confezionamento di un vino: in specie alla produzione del vetro.
Applicando il modello Salcheto all’intera produzione nazionale, si possono ridurre le emissioni di CO2 di 2.3 milioni di tonnellate, contribuendo a portare l’Italia nei parametri richiesti dal Protocollo di Kyōto.
Da oggi la riduzione dei gas nocivi sarà dunque uno degli elementi da considerare nel produrre e comprare vini. Anche le grandi industrie del settore (così come fanno già da tempo molti piccoli e medi produttori) si stanno affrettando ad adeguarsi a nuovi parametri.