Il 97% delle risposte raccolte dal sondaggio ritiene che la generica dicitura “ingredienti: tonno” riportata sull’etichetta non sia sufficiente per sapere cosa si mangia e non permetta, di conseguenza, di fare un acquisto consapevole.

Elevato, inoltre, il numero degli intervistati convinti che la maggior parte delle aziende del settore ittico non siano del tutto trasparenti con i consumatori: per il 46%, infatti, esse tendono a nascondere i propri metodi di pesca poco sostenibili, mentre per il 27% in alcuni casi vengono pescate anche specie di tonno a rischio.

Il 99% dei consumatori chiede, perciò, alle aziende un miglioramento delle attività di pesca: il 50% le invita a usare metodi sostenibili, il 34% desidera etichette più complete e il 13% propone la creazione di una rete di riserve marine.