Gli eventi legati al cambiamento climatico sono in crescita e il caffè è una delle coltivazioni più colpite dall’aumento delle temperature e delle piogge, dalle inondazioni e dalla siccità. Molti piccoli produttori hanno già da ora bisogno di adattare le loro pratiche agricole alle nuove condizioni climatiche, altrimenti rischiano di perdere la loro principale fonte di sostentamento.



Dal 13 al 15 maggio Fairtrade invita tutti una grande sfida: consumare insieme il maggior numero possibile di tazze di caffè certificato Fairtrade, per supportare i produttori nella loro lotta agli effetti del climate change.



I Paesi in via di sviluppo sono sicuramente i più esposti agli effetti del cambiamento climatico, benché siano i meno responsabili di questo fenomeno.
I produttori di caffè Fairtrade di tutta l’America Latina, ad esempio, sono stati pesantemente colpiti dal dilagare della ruggine bruna, la malattia che sta interessando più del 50% delle coltivazioni di caffè in America Centrale e circa il 30-40% in Sud America, e che è causata proprio dal surriscaldamento climatico e dall’aumento delle precipitazioni.