La notizia è nota: il 30 novembre apre a Milano, City Life Shopping District, che creerà oltre 1.000 posti di lavoro. Meno noto, almeno per chi non vive nel capoluogo meneghino è che il triplo mall si trova - primo caso in Italia almeno se si parla di nuovi insediamenti commerciali - in un quartiere che dista poco, sia in termini di chilometri che di percorrenza, dal centro storico, al quale è collegato da numerose linee di trasporto, a cominciare dalla metropolitana “Lilla” (numero 5) che, a sua volta, porta alle grandi stazioni ferroviarie.

È una location che, con il tempo e superando le varie complicazioni burocratiche, anche altri centri adotteranno, ma che, al momento è eccezionale. Anche la Fabbrica di Salerno, in costruzione all’interno di un’ex officina di Peroni e in apertura il prossimo 28 settembre, si trova in realtà nella zona industriale del comune campano.

Veniamo a Shopping District. Non si può certo definire, come ha spiegato Marco Pelizzzari, managing director di Sonae Sierra, un centro commerciale classico, essendo composto da 3 mall collegati. Occuperà 32.000 mq di superficie Gla e avrà 100 negozi, per un bacino di utenza primario di 700.000 persone nei 15 minuti, con l’obiettivo di raggiungerne molte di più grazie, appunto, alla robusta rete di collegamenti e a un merchandising mix studiato in modo tale da essere inedito.

La realizzazione sarà il cuore del nuovo investimento, da 2 miliardi di euro e da 366.000 m2, che Generali Real Estate si appresta a ultimare, entro il 2019, nella zona in precedenza occupata dalla vecchia Fiera, che da anni ha trascolato nel polo di Rho, alla cintura di Milano.

Il complesso commerciale, progettato da Zaha Adid Architects e gestito e commercializzato da Sonae Sierra, prevede 100 negozi su 3 livelli: al primo la moda, gli accessori, il tempo libero, l’arredo casa, la telefonia e l’elettronica; al secondo i bar e ristoranti, su 3.500 m2 con 20 insegne, più un supermercato gourmet; al terzo, un multisala da 7 schermi e 1.200 posti, firmato da Anteo, uno dei cinema più famosi di Milano.

A maggio, quando gli spazi allocati erano già l’80%, sono stati svelati alcuni marchi della ristorazione: Vivo (pesce fresco e ostriche), Bomaki (cucina giapponese e brasiliana), Cioccolatitaliani (cioccolato, gelato, prime colazioni…), Pie-Pizza Italiana Espressa (pizze realizzate con ingredienti chiesti dal cliente), Panini Durini (sandwich, insalate, focacce e dolci), California Bakery (pasticceria in stile newyorkese), The Meatball Family (polpette e piatti tipici), That’s Vapore (menu salutistici italiani). Per il non food circolano i nomi, non confermati, di Ovs o Coin, Nike, Adidas…

Dal punto di vista architettonico City Life Shopping si caratterizza per gli spazi aperti verso l’esterno, ampiamente illuminati dalla luce naturale, e per le molte aree relax dotate di supporti tecnologici, come il Wi-Fi gratuito e le postazioni per la ricarica dei cellulari. Sono previsti anche una palestra e una Spa, un centro di analisi mediche, di Centro Diagnostico Italiano, una piazza per le mostre e gli spettacoli. Il quartiere circostante offre ulteriori opportunità di svago, a cominciare da un parco pubblico di 173.000 mq, che sarà secondo, a Milano, solo al Parco Sempione (386.000 mq). I posti auto sono oltre 1.700, di cui 1.000 privati e 700 nei due parcheggi pluripiano a uso pubblico.

Non è tutto. Il quartiere in cui è inserito l’intero progetto urbanistico comprenderà abitazioni e uffici, in particolare quelli della Torre Allianz, firmata da Arata Isozaki e alta 209 metri. L’area si caratterizza per un profilo socio economico molto elevato, con un reddito pro capite di circa 25.000 euro, superiore del 44% alla media nazionale.

Le altre due torri sono di Daniel Libeskind - alta 175 metri, in dirittura d’arrivo nel 2018 e connessa allo Shopping District - e di Zaha Hadid (185 metri), che, una volta terminata, nel 2019, ospiterà la sede meneghina di Gruppo Generali.

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