Dovrebbe partire da questo mese di gennaio il cantiere per la riqualificazione delle Corti di Baires, per concludersi entro il 2019. Si tratta di una location molto interessante, un’ex galleria destinata allo shopping e collocata a Milano in pieno Corso Buenos Aires, la seconda via commerciale cittadina, dopo il Corso Vittorio Emanuele.

Con i suoi 1600 metri di lunghezza, che raccordano il centro storico e i quartieri nord orientali della città, il lungo viale è, senza dubbio, primo per numero di insegne, che spaziano dal lusso, ai supermercati, al pronto moda, alla ristorazione, con marchi nazionali e internazionali. In più ha il vantaggio di canoni locativi più abbordabili, anche se non certo 'cheap', delle blasonate vie della moda e del lusso.

Secondo alcune stime il corso avrebbe un passaggio giornaliero di 100.000 persone e conterebbe oltre 350 esercizi fra boutique, grandi magazzini e megastore.

Le Corti di Baires, collocate al civico 59, sono passate, a inizio 2016, al fondo immobiliare inglese Meyer Bergman, insieme a altri 3 edifici residenziali, per un importo, mai confermato, di circa 100 milioni di euro.

Il progetto di risanamento, di oltre 21.000 mq, finanziato con 100 milioni da parte del sistema bancario (ma anche questa cifra è molto incerta), prevede una parte abitativa e una zona distributiva, con 6 grandi negozi affacciati su strada e per i quali sarebbero già stati avviati progetti di commercializzazione.

La conclusione, secondo i bene informati, è prevista, come già detto, per il 2019.

L’aspetto più sconcertante è che 'Le Corti', a dispetto della location di assoluto pregio, sono rimaste a lungo in uno stato di degrado e abbandono. Lanciate alla metà degli anni Novanta non hanno mai riscosso successo. Rimaste deserte hanno vissuto una lunga serie di passaggi di proprietà, con prevalenti scopi di investimento. Ma ora dovrebbe essere la volta buona per un serio piano retail.