È uscita, il 2 ottobre, la prima ricerca italiana sul valore degli immobili certificati Leed, il protocollo sviluppato da U.S. Green Building Council, oggi diffuso in 167 Paesi.

Realizzata da REbuild in collaborazione con CBRE e Gbci Europe, l’analisi dimostra che il plusvalore riconosciuto è tra il 7 e l’11% rispetto agli immobili privi di attestazione ambientale.

L’effetto della certificazione non si limita alla qualificazione dei beni, ma evidenzia un significativo miglioramento dei tempi di collocamento sul mercato delle superfici a uso terziario, se l’immobile è di classe Leed, cioè assicura un notevole risparmio energetico e idrico, abbatte la CO2, utilizza materiali e risorse green, sceglie un sito adatto al rispetto degli standard, taglia i quantitativi di rifiuti.

L’aumento dei prezzi e la maggiore rapidità di vendita o locazione, determinano una crescita del rendimento dei capitali investiti, segnale quanto mai di rilievo per gli investitori, per i quali la sostenibilità non è solo una scelta etica, ma un’opportunità di ulteriori prestazioni economiche e finanziarie.

“Dalla ricerca, svolta nel cuore di Milano, emerge chiaramente che il mercato distingue la qualità specifica della certificazione Leed, specie nelle versioni Gold e Platinum, rispetto a immobili che ne sono privi, evidenziando una preferenza della domanda per fabbricati contraddistinti da superiori criteri ambientali - spiega Ezio Micelli, presidente del Comitato scientifico di REbuild -. Si confermano così analoghe indagini condotte, in particolare, nel Regno Unito. I risultati sottolineano la tendenza del real estate italiano a riconoscere in modo sempre più netto il ruolo della sostenibilità nella creazione di valore”.

Dice Federica Saccani, head of building consultancy & sustainability di CBRE Italia: “Anche a Milano la certificazione Leed rappresenta un vero elemento di attrattiva per gli investitori. I risultati, che per la prima volta riescono a quantificare quello che finora è stato solo un dato qualitativo, dimostrano, come detto, che le transazioni di immobili certificati sono più rapide e performanti”.

Kay Killmann, direttore di GBCI Europe - punto di riferimento europeo per i green building council continentali - evidenzia che “la certificazione apporta anche molti benefici in termine di rischi. Gli edifici Leed non solo risparmiano gli stress ambientali, ma le organizzazioni che occupano tali spazi verificano in misura crescente elementi come la salubrità, la produttività e la riduzione del turnover del personale”.

In Italia, fra i centri commerciali Leed, troviamo, per esempio Adigeo di Verona, il primo ad essere certificato (con Platinum) dall'inizio di marzo, e, dal 27 settembre, Il Centro di Arese (Gold).