Durante gli anni trascorsi da quando i mercati immobiliari commerciali sono emersi dalla recessione abbiamo visto una situazione, a livello globale, in cui i mercati degli investimenti si sono rafforzati progressivamente mentre il mercato degli utilizzatori è rimasto più in sordina, tanto che la ripresa significativa è sempre sembrata ancora lontana.

Tuttavia, negli ultimi sei mesi abbiamo avuto prove del fatto che la bilancia si sta spostando e che l'attività di leasing migliora in tutti i settori immobiliari. Di conseguenza, i principali mercati immobiliari commerciali si trovano ora su una base più solida che in qualsiasi momento da quando è cominciata la crisi finanziaria globale.

A livello globale i volumi di assorbimento di spazi in locazione hanno visto un incremento del 7% in tutti i settori rispetto allo stesso periodo del 2014. Nonostante le preoccupazioni per l’economia, gli utilizzatori corporate sono ottimisti sulle prospettive dei propri business e molti di questi si preparano per un’eventuale crescita. L’Europa nel Q3 2015 ha registrato i maggiori volumi di assorbimento dal 2007 e l’area Asia-Pacifico il 33% in più sullo stesso periodo del 2014. Sebbene negli USA si sia registrato solo un +2%, l’impatto totale della domanda in espansione si dovrà ancora sentire.

Nel nostro paese le grandi società stanno cercando nuovi uffici che abbiano caratteristiche spiccate di qualità ed efficienza, allo scopo di consolidare i propri spazi. Inoltre è in aumento la richiesta per dimensioni rilevanti. Ciò può portare ad un potenziale incremento dell’assorbimento del prossimo futuro oltre ad una ripresa degli sviluppi, bloccati durante la crisi. Gli immobili che vengono rilasciati dovranno essere rimodernati per rispondere alle sempre più impellenti richieste da parte degli occupier: qualità delle finiture e flessibilità degli spazi permettono un contenimento dei costi di gestione e un aumento della produttività, quindi si apre un potenziale circolo di rigenerazione di questi edifici. L’impulso al refurbishment offre anche opportunità per usi alternativi e riconversioni, che possono in un prossimo futuro diventare nuovi prodotti di investimento.