Auchan Retail Italia, in occasione di Cibus Connect, svela numeri e strategie della propria attività export, nata dieci anni fa con l'obiettivo di esportare la cultura italiana attraverso i prodotti agroalimentari e di valorizzare le tipicità regionali.

Un'opportunità per le piccole aziende e per i micro produttori non solo per farsi conoscere in Paesi come la Cina, la Russia, ma anche per crescere. Ad oggi, infatti, vengono esportati oltre 2.000 prodotti di 150 Pmi e aziende italiane in 27 Paesi del mondo, per un volume d'affari annuo che supera i 67 milioni di euro.

Per valorizzare le tipicità, la partecipazione a Cibus dello scorso anno è stata l'occasione per organizzare delle visite con i buyer internazionali del gruppo negli stabilimenti e far conoscere alcune eccellenze. Grazie a questo tour gastronomico, infatti, molti prodotti della gamma Auchan Passioni sono arrivati direttamente sui banchi della gastronomia in Polonia: dai formaggi dei Caseifici Busti (dalla Toscana), La Bottera e Pezzana (dal Piemonte), ai salumi come il Prosciutto Cotto San Giovanni, il Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi e 30 mesi, lo Speck stagionato 9 mesi, il Culatello di Zibello DOP e il Prosciutto Cotto alla brace.

La promozione del made in Italy all'estero non è soltanto sui banchi ma anche nelle dimostrazioni gastronomiche instore e outdoor. Lo scorso novembre, ad esempio, in cinque punti vendita dell'area di Mosca le specialità della gamma Passioni sono state utilizzate come base per le ricette gourmet preparate live in momenti di showcooking. A maggio di quest'anno, inoltre, 151 prodotti a marchio Auchan e Passioni saranno protagonisti di una nuova macro operazione sul mercato polacco. Tra questi ci sono prodotti secchi, freschi, surgelati, vini e superalcolici.

Un mercato, quello estero, in continua crescita che, grazie alla presenza dei compratori di Auchan delle consociate straniere all’edizione di Cibus dello scorso anno, ha permesso di ottenere importanti risultati in Russia (+520%), in Portogallo (+300%), in Spagna (+176%), con una previsione altrettanto positiva per il mercato della Polonia per il 2019.

Tra le referenze di maggiore successo, si conferma la pasta di semola, in particolare la Pasta di Gragnano IGP, insieme a olive, aceto balsamico e glassa di aceto balsamico, pesto e preparazioni a base di tartufo.