La novità - che darà del filo da torcere ai tradizionali competitor di Iri, a cominciare da ACNielsen - rappresenta un notevole salto di qualità nel servizio di rilevazione dei dati di vendita del LCC utilizzato da Iri da undici anni a questa parte. E questo grazie alla significativa estensione del dettaglio informativo (supportata da una potente piattaforma tecnologica), estensione che permette di cogliere con maggiore precisione i fenomeni di mercato.

Tutto questo come avviene? Il numero di negozi monitorati ogni settimana (iper, super e libero servizio con superficie superiore a 100 mq) passa “semplicemente” da 1285 a 4500 unità.

Infoscan Census, così, supera l’attuale rappresentazione dei consumi basata su campione statistico avvicinandosi a un vero e proprio “censimento” (per molte insegne è in grado di coprire la totalità dei punti vendita). In altri termini, offre una fotografia di oltre il 70% delle vendite del largo consumo confezionato, contro il 33% finora assicurato.

All’approfondimento delle informazioni Infoscan Census promette di associare una “notevole semplificazione del sistema”. L’intefaccia PlusSuite, che integra le funzioni di consultazione e reporting, rende le informazioni immediatamente disponibili per le più comuni applicazioni di Microsoft.

“Con Infoscan Census Iri ha trasformato radicalmente la piattaforma Infoscan – ha dichiarato l’ad Francesco Franceschini -. Si tratta di una vera e propria rivoluzione fatta di numeri che permette di applicare ai mercati di consumo una lente di ingrandimento in grado di guardare oltre le medie e di cogliere tutte le opportunità di business che si manifestano a livello micro, per competere quartiere per quartiere, punto vendita per punto vendita, referenza per referenza”.