Cercare di anticipare gli atteggiamenti di un consumatore sempre meno attento alla marca e sempre più razionale e flessibile nelle scelte che riguardano il largo consumo. Questa sembra essere la nuova sfida che le aziende devono affrontare per ottenere buoni risultati e far fronte all’estrema diversificazione dell’offerta.

Secondo i dati di Gfk, sono 3,8 milioni le famiglie che rientrano nella categoria dei promoseekers, i cercatori di promozioni, 400mila in più rispetto al 2006. Cresce anche il numero di carte fedeltà distribuite dalle insegne: due terzi delle famiglie ne possiedono in media tre.

Supermercati e iper sono i punti vendita preferiti dagli italiani, che hanno infatti subito un incremento delle vendite del 2.8%. Il negozio di prossimità, invece, continua a essere utilizzato solo in caso di emergenza.

Gli italiani spendono sempre di più: lo scontrino medio ha superato i 27 euro, contro i 26 dell’anno scorso. Contemporaneamente diminuisce la frequenza d’acquisto nel largo consumo che, su base annua, è scesa a 165 visite rispetto alle 175 del 2006.

Forte crescita per i prodotti fitness e wellness e soprattutto per la verdura già lavata e pronta per essere condita, acquistata in particolare dai giovani di classe medio-alta, con una buona scolarità e provenienti soprattutto dal Nord Italia. L’incremento delle vendite di verdure di quarta gamma - che hanno un prezzo unitario più elevato rispetto al freschissimo tradizionale - conferma proprio la tendenza a una minore attenzione al prezzo. Sono infatti in aumento le famiglie che scelgono prodotti di marca, dimostrandosi disposte a spendere di più per soddisfare le proprie esigenze.