Verso Natura Bio, Veg, Equo, Eco: è la nuova gamma Conad che risponde ai trend e ai bisogni emergenti di coloro che privilegiano scelte consapevoli di consumo, per riunire sotto un unico marchio "ombrello" biologico, vegetariano, equosolidale, ecologico.

Quattro codici colore e specifiche di linea contraddistinguono altrettante aree di bisogno, che saranno oggetto di un costante sviluppo anche nei prossimi mesi.

Oltre al rilancio delle 60 referenze da agricoltura biologica già in assortimento, Conad ha pianificato il lancio di moltissimi nuovi prodotti: 94 nella linea Bio - dall'ortofrutta ai legumi secchi, dalle carni avicole e bovine ai surgelati, dai biscotti al latte e agli infusi -, 27 in quella Veg - dai gelati ai sostitutivi di latte e yogurt a base soia, dai piatti pronti freschi vegetali ai sostitutivi di carne surgelata e alle zuppe fresche -, 9 in quella Eco - carta, detergenti casa e detergenti bucato - e 6 in quella Equo - cacao, caffè, cioccolato e tè. Si tratta di circa 200 referenze, che saranno presenti nei punti vendita entro il primo trimestre del 2017.

Sottolinea il direttore commerciale del gruppo, Francesco Avanzini: «È sicuramente un marchio ben articolato per rispondere a stili di vita emergenti legati a scelte consapevoli, alla crescente attenzione al benessere e alla salute, alla qualità di ciò che si porta in tavola, al rispetto dell'ambiente e al rispetto dei diritti dei lavoratori. In linea con i valori della nostra impresa e nella consapevolezza che l'evoluzione della domanda è un'opportunità per fare crescere e sviluppare la nostra marca».

In Italia (elaborazione dati Tssp 2015) 12 milioni di persone dichiarano interesse per almeno uno di questi consumi e 3,3 per tutti e quattro. In particolare, 7,2 milioni sono interessati alla qualità nella produzione, 4 milioni agli ingredienti di ciò che consumano, 2,3 milioni all'ambiente e 2,1 al rispetto dei diritti dei lavoratori e alla solidarietà. Persone con un reddito medio o alto, età fra i 25 e i 54 anni, per la maggior parte donne (58%), nel pieno della propria produttività.