Sotto l’egida di Confindustria potrebbe partire già nei mesi estivi una santa alleanza per il sistema fieristico italiano, ossia una superfederazione che sarà destinata a raccogliere tutta la filiera, dagli organizzatori, agli enti, alle numerose figure professionali che appartengono all’indotto.

Gli accordi tra Cfi (Comitato fiere industria) e Aefi (Associazioni esposizioni e fiere italiane) sono già in una fase avanzata e partirà presto un tavolo comune di confronto. Lo scopo di tutto questo è in fondo di mettere mano al calendario, onde evitare le sovrapposizioni legate alle cosiddette “fiere fotocopia”.

Le fiere italiane, dopo avere vissuto un periodo di splendore prima della recessione, con un migliaio di manifestazioni, sembrano avere ritrovato oggi un certo dinamismo, con una crescita nel gennaio-marzo del 2011 dei visitatori, in aumento del 6% e delle aree, in salita del 3%.

Attualmente si attendono le adesioni dei poli fieristici, in primis Milano, che sta riflettendo sul progetto. Anche se il mercato sembra in generale favorevole al piano, non bisogna neppure dimenticare il campanilismo e le annose frizioni che dividono e allontano molte delle più importanti piazze italiane.