Sofidel, carta Regina e molti altri brand, ha aperto a Circleville, in Ohio, il suo nuovo stabilimento integrato. È un momento importante della strategia di sviluppo della multinazionale di Porcari (Lucca), che segna un’ulteriore tappa di crescita negli Usa, dove è attiva dal 2012 con una presenza in 7 Stati: Nevada, Florida, Oklahoma, Wisconsin, Mississippi, Pennsylvania e Ohio, appunto.

Frutto del primo investimento 'greenfield' in America, l’impianto, costruito su un terreno di 280 acri, sorge in un’area in cui è facile approvvigionarsi di acqua, gas ed elettricità, a ridosso di uno snodo logistico strategico per gli operatori della distribuzione, con sistemi intermodali, un aeroporto e importanti centri urbani nel raggio di poche centinaia di chilometri.

Quello inaugurato a Circleville è lo stabilimento produttivo più grande, moderno e sostenibile di Sofidel e ha comportato un investimento complessivo di circa 400 milioni di dollari (intorno ai 350 milioni di euro), per un sito che impiegherà a regime circa 700 persone.

“Il mercato statunitense vale oggi circa il 15% del nostro fatturato ed è per noi fondamentale. Qui intendiamo crescere ancora – spiega Luigi Lazzareschi, amministratore delegato del gruppo -. Questo nuovo, grande e moderno stabilimento è destinato ad alimentare in modo significativo il nostro sviluppo, in un contesto altamente competitivo, ma altrettanto ricco di opportunità. Un investimento che combina efficienza produttiva e sostenibilità. Per Sofidel è un nuovo e deciso passo verso il futuro”.

A Circleville saranno installate, fra l’altro, due macchine da cartiera Advantage New Tissue Technology (NTT) 200 di Valmet - leader mondiale nello sviluppo e nella fornitura di tecnologie per le industrie della cellulosa, della carta e dell’energia - per una 'potenza di fuoco' di 140.000 tonnellate annue.

Fondata nel 1966, Sofidel è attiva in 13 Paesi, specialmente europei, e conta vendite nette di 1.724 milioni di euro (2017) con una capacità produttiva di oltre 1 milione di tonnellate.