L'Italia è il 'Paese dei campanili', con i suoi oltre 8.000 comuni e le sue peculiarità: scenario che ritroviamo puntualmente nel panorama distributivo, segmentato in innumerevoli ‘piazze’ nelle quali i retailer devono confrontarsi con contesti competitivi, profili ed esigenze dei consumatori, politiche assortimentali, molto diversi tra loro. Una situazione non facile da gestire soprattutto per catene come Sigma, protagonista della distribuzione organizzata italiana, che conta una rete di oltre 2.000 (2.600 nel 2012) punti di vendita sparsi in tutta Italia e fa del vicinato, soprattutto per il format 400-800 mq, un saldo punto di forza.

Ora il Gruppo è partito per lanciare il Progetto Piazze, un’iniziativa ambiziosa e ormai pronta per essere implementata, che si pone due grandi obiettivi strategici: da un lato, valorizzare le specificità di ciascuna realtà territoriale in termini di cluster assortimentali, posizionamento, format dei punti vendita; dall’altro, rafforzare e rendere sempre più efficiente la filiera che lega la Centrale, i Cedi e i fornitori. Così, per tutto il 2011 Sigma si è impegnata in un approfondito monitoraggio che ha coinvolto oltre 50 piazze, con due aree test in Lombardia e Marche/Abruzzo, prendendo in esame i format di prossimità più significativi e performanti (0-250 mq, 251-400 mq e 401-800 mq) e gli assortimenti a livello di codice EAN.

Una minuziosa e puntuale analisi che ha prodotto un’imponente mole di dati oggettivi, preziosa per mettere in evidenza le performance di ciascuna area su più livelli: punti vendita, categorie, singole referenze, rapporti tra prodotti di marca e private label, ecc. Una miniera di informazioni che Sigma ha utilizzato per realizzare un sistema informativo ad hoc, che sarà in grado di fornire alla Centrale e ai Soci una precisa fotografia delle performance di insegna e indicazioni utili per realizzare l’assortimento ideale, in base alla zona di appartenenza e alla superficie del punto vendita, con un puntuale dettaglio sulla numerica di referenze food, non food e private label, alle quali affiancare prodotti del territorio.

Sigma punta a costruire nell’arco dei prossimi due anni un cluster assortimentale in grado di migliorare la rotazione dei prodotti e la reputation brand dell’insegna. “Un Paese dalle mille peculiarità e specificità qual è l’Italia necessita – afferma Davide Cozzarolo, direttore commerciale e marketing di Sigma – di un approccio per piazza e per format. Ottimizzare il ‘contenuto’ dei punti di vendita in funzione delle esigenze dei consumatori e dei comportamenti di fornitori e competitor è la leva competitiva più importante per un distributore. Per questo, crediamo che il Progetto Piazze possa dare un contributo fondamentale a Sigma e ai Soci, per fare dei nostri format e dei nostri assortimenti una proposta efficiente, su misura di ogni singola realtà. E sarà proprio dalla somma dei singoli posizionamenti locali che Sigma disegnerà nei prossimi due anni il proprio posizionamento di grande insegna della distribuzione organizzata italiana”.