Darty fa le valigie? Se lo domandano un po’ tutti gli addetti ai lavori in Italia e in Spagna, dove la catena del gruppo Kesa Electrical sta pensando seriamente di uscire. E la conferma arriva direttamente dal presidente Alan Parker, intervistato dall’agenzia Bloomberg.

Parker ha in mente anche un business plan che prevede una riorganizzazione dei formati, con negozi decisamente più piccoli, in grado di sfruttare logiche di vicinato.

Erik Knight, patron del fondo Vinke Asset Management, che è oggi l’azionista di riferimento, aveva già dichiarato il mese scorso al quotidiano “Les Echos” che era necessario eliminare i “focolai” delle perdite, costituiti dalla filiale italiana (25 punti di vendita) e spagnola (50 punti di vendita).

Certo Knight ha aggiunto, in questi ultimi giorni, di essere aperto ad ogni soluzione, compresa la ricerca di partner locali. E tuttavia ha ribadito che Darty deve condurre un’operazione che riporti al centro la Francia. E così ha nominato due nuovi amministratori delegati che sono stretti conoscitori del mercato dell’Esagono: Antoine Metzger e Pascal Bazin. Resta invece in sospeso, ed è rimandata a dicembre, la nomina del nuovo direttore generale, anche se tutti danno per favorito Bruno Crémel, ex Fnac, sbarcato in Darty in maggio, e messo a capo della divisione Francia.