Quattro pdv, di dimensioni notevoli, collocati nel Lazio, entrano nel sistema Sisa. Tutti superstore, dai 2800 ai 3000 mq, che si congedano dall’universo Carrefour, di cui hanno fatto parte finora. Tutti gli store, di proprietà della famiglia Lupi, pur dando molta enfasi all’alimentare, specie quello tipico e a chilometri zero, occupano anche un’area non food, che va dai 400 ai 500 mq.

I quattro supermercati, collocati nella parte nord ovest di Roma, danno occupazione ognuno a 40 addetti e dispongono di parcheggi di, mediamente, 300 posti auto. Sempre aperti con orario continuato dalle 8 alle 20 e la domenica dalle 8 alle 13, i Sisa Superstore prevedono un fatturato a scontrino complessivo di 70 milioni di euro.

I layout dei nuovi pdv si aprono su uno spazio di quasi 300 mq dedicato all’ortofrutta a libero servizio. Nella parte perimetrale, sempre a libero servizio, i freschi confezionati, la IV gamma, i surgelati, la macelleria ecc … Ai formaggi  invece è dedicata una vasta isola centrale take away. Superata la prima parte, il percorso si apre sul cuore dei pdv, i banchi assistiti dei freschi, dotati di lavorazione a vista: la gastronomia, la panetteria, la pescheria e la macelleria.

I superstore, inoltre, dedicano uno spazio a sé, delimitato e ambientato, al vino. Una sorta di teatralizzazione, elegante e lineare, che ricorda uno spaccato della cantina, dove ogni dettaglio è pensato per una spesa nella spesa, dove il tempo quasi si ferma per una scelta oculata. Anche qui il km 0 è spesso un must: cantine pregiate come Villa Gianna o Casale Cento Corvi valorizzano le peculiarità del comprensorio.