Sarà la scadenza del 2015, con l’Esposizione Universale, ma Milano assomiglia sempre di più a un cantiere aperto. Dal progetto City Life, per la riqualificazione dei 340.000 mq della vecchia Fiera del Portello (di cui 30.000 destinati al commercio), alla costruzione del cosiddetto quartiere della moda Isola-Garibaldi dove è stato inaugurato da pochi giorni l’Unicredit Building, fatto che prelude al trasloco del gruppo creditizio dalla storica sede di Piazza Cordusio (in trattative per una parte del palazzo ci sarebbe addirittura El Corte Inglés, mentre all’Isola, dicono, dovrebbe atterrare un punto di vendita Esselunga), per finire con l’insediamento della nuova Fondazione Feltrinelli in Viale Pasubio (qui i metri quadrati destinati al commercio sono appena 1.500,  ma Eataly Milano, che si insedierà nei locali del vecchio Teatro Smeraldo di Piazza XXV aprile, soddisferà ampiamente il bisogno di chi vuole mangiare e fare shopping).

Ora si aggiunge la zona ex Alfa di Arese che versa da 17 anni in uno stato di abbandono. Tuttavia la sera di lunedì 17, secondo quanto riportano i maggiori quotidiani nazionali, il Consiglio Comunale di Lainate ha dato via libera, con la benedizione della Regione e della Provincia, a un completo rilancio, che prevede un mega centro commerciale (potrebbe essere il più grande d’Europa), zone residenziali, parco e 4.500 posteggi auto, che andranno a riempire un buco vuoto di ben 2 milioni di mq. Non del tutto però, in quanto gruppo Fiat conserva una porzione del 9%, porzione in cui rientra anche il Museo Alfa Romeo, da tempo in attività.

A condurre il progetto è Euro Milano, in qualità di promotore, gestore e sviluppatore immobiliare, che si trova a coordinare una montagna di euro investiti: ben 800 milioni. Ai primi posti nel piano interventi ci sono le strutture abitative, il centro ricerca mobilità sostenibile, il parcheggio, il centro sportivo, la biblioteca, le piste ciclabili, la caserma, i passanti per i mezzi pubblici verso Rho. I lavori cominceranno a marzo 2013.

E le attività economiche? Nell’area dovrebbero lavorare alcuni grandi dei motori (tra i quali Ducati con il centro collaudi), mentre il commercio occuperà un quarto delle superfici, sempre moltissimo in quanto si tratta di ben 400.000 mq, ossia un quarto di 1,6 milioni deducendo la fetta di gruppo Fiat e le varie infrastrutture. Tra gli insediamenti dati per certi ci sarebbe Iper di Marco Brunelli. Il cantiere resterà aperto per parecchi anni (alcuni parlano di 5 altri di 10) e, sommando la manodopera edilizia e i nuovi posti creati delle prossime attività economiche, si parla di 3.000 addetti creati dal nulla.

Si preoccupano i piccoli dettaglianti locali, specie per l’inquietante arrivo dell’iper. Tuttavia il Comune ha previsto, in un decennio, uno stanziamento di 4,5 milioni di euro per sostenerne l’attività. Il ogni caso il piano non piace nemmeno a molti cittadini, tant’è vero che lunedì sera, fuori dal Municipio, si sono ammassati un centinaio di manifestanti.