Lo sbarco all’estero di Pam Panorama è atteso per il 2020. Lo dice l’AD, Gianpietro Corbari, celebrando i 60 anni del gruppo. “Stiamo lavorando per sviluppare il business al di fuori del nostro Paese e non solo in Europa - commenta il top manager - dove potremo valorizzare al meglio il nostro Dna italiano facendo leva sui prodotti Made in Italy. All’interno dei confini nazionali saranno soprattutto i Pam local, il nostro format dalle superfici più piccole e orientate al vicinato e alla spesa di tutti i giorni, a crescere maggiormente, con la previsione di raddoppiarne il numero, attualmente vicino ai 100 punti vendita, nel prossimo biennio”.

Il 50% degli investimenti nel 2019-2020, che toccheranno i 120 milioni di euro, sarà dedicato allo sviluppo e alle nuove aperture. “Abbiamo grandi progetti per il futuro e per vivere altri 60 anni spesi al meglio” commenta ancora Corbari.

Quando ai risultati il ‘reparto’ alimentare è migliorato costantemente negli ultimi 5 anni. Se, infatti, nel 2013 il food rappresentava il 90% del fatturato, nel 2017 ha raggiunto il 94% e, secondo le previsioni, nel 2018 crescerà ancora di 2 punti, attestandosi al 96 per cento.

Pam, che garantisce anche la consegna a domicilio, grazie alle partnership con Supemercato24 e Amazon Prime (recentissimo l’accordo su Roma per Prime Now), non vede un conflitto oggettivo tra i canali offline e online: “In queste ultime settimane continua Corbari - è stato paventato un possibile scontro tra fisico e virtuale nella querelle legata alle chiusure domenicali, scontro che per noi non esiste. Pensiamo che i due canali debbano essere integrati in maniera sinergica, per venire incontro alle diverse tipologie di consumi e di clienti e non nascondiamo che, se oggi l’influenza del fatturato food sviluppato attraverso l’e-commerce si attesa per noi intorno all’1%, entro i prossimi 5 anni, dovrà raggiungere risultati molto ambiziosi”.