Il marchio Olita, presente da oltre 50 anni sul mercato italiano, passa da Star a Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento), complesso agroindustriale oleario proprietario di 22 brand e specializzato nel private label (200 marchi) e forte di un giro d’affari di 240 milioni di euro.

Con la cessione di Olita, Star prosegue il suo piano di sviluppo focalizzato sulle categorie più strategiche per il core business dell’azienda.

L’etichetta con la forchetta a tre punte andrà ad arricchire il portafoglio prodotti di Mataluni che, a partire dal 2006, ha avviato un notevole piano di acquisizione, rilevando nomi storici come Dante, Topazio, Oio, Gico, Minerva e Lupi.

“L’acquisizione è stata definita il 6 ottobre - spiega Vincenzo Mataluni, amministratore delegato - e diventerà operativa a partire dal 1° gennaio 2012. Con l’accordo prende il via anche una collaborazione distributiva con Star sul canale food service, che comprende la ristorazione e il catering, sul quale entrambe le aziende investiranno nuove risorse”.

Attraverso il passaggio di proprietà del marchio, Star - leader nella produzione e distribuzione di insaporitori, sughi, piatti pronti e tisane - sceglie di concentrarsi ulteriormente sulle categorie maggiormente strategiche che, nel 2010, sono state protagoniste di una forte crescita trainata da importanti investimenti in innovazione e sviluppo commerciale.

“La cessione del brand Olita che aveva un’incidenza del 3,2% sul nostro fatturato retail - commenta Jordi Franch, direttore generale di Star - ci consentirà di avere a disposizione maggiori risorse da investire sullo sviluppo e l’innovazione delle categorie strategiche. Parallelamente, Oleifici Mataluni sarà in grado di assicurare al prodotto un forte valore aggiunto grazie alla leadership e al know how conquistati nel settore di riferimento”.

Presente capillarmente nella grande distribuzione e nel canale al dettaglio, l’olio di Olita copre circa il 14% del valore del mercato italiano all’interno della propria categoria.