“Molti consumatori preferiscono la qualità alla quantità, servendo sulle loro tavole prodotti biologici – spiega Roberto Zanoni, direttore generale di EcorNaturaSì -. Stiamo vivendo una crisi economica che guida gli italiani a tagliare le spese e modificare i comportamenti d’acquisto. I consumatori sono più esigenti e noi rispondiamo quotidianamente con prodotti di qualità, certificati, controllati in tutti i nostri 100 supermercati, che a settembre hanno fatto registrare una crescita del 10,74% in valore di vendite. L’inaugurazione del 100° negozio è importante per il nostro gruppo, e dimostra che il bio, in costante crescita da molti anni, è un settore a ogginntrainante per l’agroalimentare italiano, con molte potenzialità per una crescita sana e di lungo periodo”.
Ciascuno dei 100 super, oltre a offrire più di 4.000 prodotti biologici certificati offre l’opportunità di conoscere un mondo che si concentra sulla qualità, sul benessere e sulla sicurezza alimentare e che promuove il rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del lavoro anche dei piccoli produttori, la formazione, la solidarietà.
Il fatto è che il 53% degli italiani secondo i risultati del’Osservatorio Sana 2012 a cura di Nomisma - acquistano prodotti biologici. Cresce il valore delle vendite di prodotti bio che - tra canale specializzato e gdo - ha raggiunto oltre 1,5 miliardi di euro, facendo sì che il bio “pesi” per l’1,3% sui consumi interni domestici.
EcorNaturaSì Spa quest’anno ha festeggiato i 25 anni dall’inizio dell’attività. La storia della più importante azienda di distribuzione di prodotti biologici e biodinamici nel canale specializzato in Italia inizia infatti nel 1987, con la costituzione a Conegliano (Treviso) di Gea: “Il momento era propizio: la sensibilità per il biologico aumentava di anno in anno e, nel 1986, anche il disastro di Cernobyl contribuì, purtroppo, a risvegliare le coscienze sul tema dell'ambiente, dell'ecologia e della salute”, ricorda Fabio Brescacin, presidente. “All’inizio ci ingegnavamo con un piccolo furgone che girava per l’Italia a reperire prodotti biologici. In quegli stessi anni altri negozi aprivano in altri luoghi e ci chiedevano di procurare loro alimenti bio da vendere. Da questa attività di affiancamento ai venditori al dettaglio nacque il germe della distribuzione biologica in Italia”.
Il 54,75% delle quote di EcorNaturaSì, che ha chiuso il bilancio 2011 con un fatturato di 201 milioni di euro (+14%), è oggi di proprietà della Fondazione Antroposofica Rudolf Steiner, già proprietaria di Ecor Spa, che insieme agli altri soci si rende garante delle finalità di pensiero dell'attività: distribuire prodotti biologici, biodinamici e più in generale naturali, che contribuiscano a migliorare non solo la salute delle persone, ma anche quella della terra e dell’ambiente in generale.