Al nastro di partenza il rilancio, da parte di Shernon Holding, delle 55 grandi superfici - 600.000 mq di Gla complessiva, 11.000 a punto vendita – di Mercatone Uno, rilevate il 9 agosto, insieme alla sede di Imola e alla piattaforma logistica di San Giorgio di Piano (Bo), di oltre 50.000 metri quadrati. Altri 13 negozi sono invece andati alla catena di abbigliamento Globo.

Il nuovo proprietario, che ha sborsato 25 milioni di euro, è una società ad hoc costituita da Valdero Rigoni, che vanta un’esperienza ventennale nell’ambito del settore arredamento e nella commercializzazione di arredo e design Made in Italy in tutta Europa, e da Michael C. Thalmann, socio fondatore e Ad di Aran Asset Management di Triesen (Liechtenstein), affiancati da Mssimo D’Aiuto, nome autorevole del settore finanziario italiano e, fino al 2015, amministratore delegato di Simest.

L’insegna, nonostante le traversie, rappresenta ancora, secondo i nuovi titolari, il 3° marchio del settore in Italia, in termini di notorietà e fatturato. Sul fronte occupazionale Shernon si è impegnata a preservare e valorizzare tutte le risorse umane presenti, a oggi 1.885 addetti. Il piano industriale è di raddoppiare il fatturato in 4 anni, portandolo a 500 milioni di euro entro il 2022.

La crescita attesa prevede un mix di leve strategiche e operative, a partire dal rinnovamento di tutti i negozi che diventeranno ‘experience store’, cioè luoghi capaci di suggerire idee, offrire spazi di socialità, nonché esperienze utili per imparare e farsi ispirare. Largo, dunque, a masterclass di cucina, con noti chef del mondo televisivo, ai corsi di fai-da-te e agli angoli riservati alle famiglie, con corner a misura di bambino, ma anche rinnovata attenzione per i single e i nuovi modi di vivere la casa.

La proposta sarà capace di adeguarsi in tempo reale alla domanda, mentre verranno potenziate le vendite on line. Funzionali allo sviluppo saranno importanti investimenti in ambito IT e formazione del personale, previsti già nei prossimi mesi.

L’obiettivo è preservare la tradizionale convenienza, affiancando all’attrattività dei prezzi una nuova cura estetica nel design dei negozi, maggiore qualità dei prodotti, semplificazione, trasparenza e affidabilità per quanto riguarda i servizi – sempre più numerosi - offerti ai clienti e tesi a semplificare non solo l’esperienza d’acquisto, ma anche il post-vendita.

Il debutto del nuovo corso parte, oggi, 8 novembre con il lancio del nuovo catalogo (oltre 5 milioni di copie nelle case degli italiani), che già presenta molte delle trasformazioni annunciate, a partire dall’ assortimento con articoli acquistabili sul doppio canale, offline e online.

Parola d’ordine è l’omnicanalità, un’esperienza fluida dall’e-commerce ai negozi fisici, dai social media alle piattaforme mobili, dall’utilizzo della realtà aumentata fino agli I-wall, dispositivi digitali multifunzione, che consentiranno di ampliare l’offerta in negozio riducendo gli stock (con alte giacenze solo sui prodotti alto-vendenti e su quelli a volantino) e di raccogliere dati per identificare, personalizzare o migliorare le strategie di vendita. I primi I-wall saranno posizionati già a fine novembre in alcuni negozi pilota.